Anche nelle Marche, come in tutte le regioni italiane, oggi il personale della scuola ha manifestato per la vertenza sindacale in atto.
La manifestazione è stata organizzata da FLC CGIL, UIL SCUOLA e SNALS Confsals: i segretari regionali Antonio Renga, Antonio Spaziano e Paola Martano hanno condiviso con oltre 1.000 lavoratori le loro rivendicazioni.
Le richieste dei lavoratori della scuola
Le organizzazioni sindacali chiedono:
• rinnovo del Contratto collettivo 2019/2021 e la previsione nella legge di Bilancio di risorse per una giusta valorizzazione del personale. Chiedono, inoltre, un incremento retributivo che porti all’allineamento degli stipendi italiani a quelli degli altri Paesi della comunità europea.
• Eliminazione del precariato, partendo dalla stabilizzazione dei precari con almeno 36 mesi di servizio.
• Incremento dell’organico ATA, partendo dalla proroga urgente dell’organico covid.
• Riduzione del numero degli alunni per classe ed eliminazione delle classi pollaio.
• Abolizione dei vincoli sulla mobilità.
• Sburocratizzazione del lavoro e semplificazione.
Le perplessità
Le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali riguardano temi storici del settore.
“Sono temi – si legge in una nota unitaria – che oggi devono essere attenzionati, con assoluta urgenza. La mancata previsione nella legge di Bilancio degli stanziamenti per la scuola, lascia molto perplessi. E rappresenta per l’ennesima volta la volontà di non mettere al centro la scuola”.
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