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I dettagli dell’operazione della Polizia di Stato denominata “Mirror Speaker”  sono stati illustrati questa mattina dal commissario capo Vincenzo Alfano,  dirigente della Squadra Mobile, e dal vice questore aggiunto Andrea Crucianelli, dirigente del Commissariato di San Benedetto del Tronto.

polizia di stato conferenza stampa

Un momento della conferenza stampa in Questura

Le indagini della Polizia di Stato

Il vice questore Andrea Crucianelli ha spiegato che le indagini sono partite più di un anno fa, nel settembre 2020, da un controllo su strada effettuato dai poliziotti di San Benedetto su tre degli indagati. Erano stati visti, ha detto, in atteggiamenti sospetti in una zona isolata della città. I tre avevano dei precedenti per reati connessi alla droga.

Le attività degli indagati si svolgevano con trasporti non solo in provincia ma anche fuori regione, verso Roma, Terano, Pescara, Chieti e Napoli. Trasporti di quantità di droga – cocaina, hashish, marijuana – molto rilevanti: anche di 1,6 kg e 2 kg di sostanze stupefacenti per volta. E che venivano pagati in “comode” rate da 10 – 20- 40mila euro.

Ha precisato, il vice Questore, che i viaggi per rifornire le piazze fuori regione sono stati effettuati persino durante il periodo di lockdown.

Il dottor Vincenzo Alfano ha aggiunto che dalle intercettazioni telefoniche e ambientali è emerso che gli indagati comunicavano fra loro usando un linguaggio particolare. A volte a sillabe invertite.  Da qui il nome dato all’operazione: “Mirror Speaker”. Inoltre utilizzavano molto i social proprio per il timore di essere intercettati.  

I dirigenti della Polizia di Stato hanno tenuto a precisare che le misure cautelari non equivalgono a sentenze di condanna, ma sono applicate per evitare la fuga degli indagati in attesa del processo.

Qualche numero

A tutta l’operazione hanno preso parte circa 70 agenti delle Questure di Ascoli Piceno, Teramo, Macerata ma anche del Lazio e della Toscana. Comprese unità cinofile di Ancona e Nettuno.

I sottoposti a misura cautelare sono tutti uomini, di età compresa fra i 23 e i 45 anni. 6 sono stati condotti in carcere (5 a Marino del Tronto e 1 a Macerata), 2 sono agli arresti domiciliari a San Benedetto del Tronto, 3 sono sottoposti a obbligo di firma.

Nella vicenda è stata coinvolta anche una donna di 70 anni che aiutava il nipote nel confezionamento dei quantitativi di droga. In tutto ci sono 23 indagati per un totale di 26 capi di imputazione.

Negli ultimi mesi sono stati sequestrati circa 290mila euro, proventi dell’illecito traffico di stupefacenti.

 Le indagini proseguono per individuare i canali attraverso i quali gli 11 indagati si procuravano la droga.

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In attesa della conferenza stampa

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