La pandemia ha fatto crescere del 30% i disturbi alimentari fra i giovani: il Cisom dell‘Ordine di Malta ed Eni Foundation rilanciano la campagna “Non siete soli”. Servizio di ascolto gratuito.
Epidemia dentro l’epidemia
Disturbi alimentari come anoressia, bulimia, alimentazione incontrollata (binge eating) negli ultimi 19 mesi, complice anche la pandemia, sono lievitati in maniera esponenziale. Lo rileva la Società italiana per lo Studio dei disturbi del comportamento alimentare. Sottolinea, infatti, che c’è stato un incremento del 30% di nuovi casi e una crescita pari al 50% di richieste di prima visita per DCA. E l’età media dei giovani pazienti è scesa a 12 anni.
Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta
La tendenza è stata confermata anche dal Dr. Pierluigi Policastro, responsabile nazionale psicologi dell’emergenza del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. Ed è il motivo per il quale CISOM ed ENI Foundation rilanciano l’attività di supporto psicologico del progetto “Non siete soli”.
“Non siete soli” è un servizio di ascolto attivo e gratuito mediante il quale squadre di psicologi CISOM specificatamenti formati offrono ascolto attivo a genitori, caregiver di ragazzi con DCA e giovani adulti che soffrono di disturbi alimentari.
Il servizio, fruibile in totale anonimato da persone maggiorenni, è attivo gratuitamente in tutta Italia al numero 06-95945656. Con orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 17.00 nei giorni dal lunedì al venerdì.
“E’ un malessere che non risparmia nessuno e che inizia a manifestarsi già all’età di sette anni – spiega Pierluigi Policastro. – In questi casi il sostegno psicologico, unito al supporto della famiglia, si rivela essenziale per intraprendere un percorso medico che porti verso la guarigione. È bene sottolineare che se i disturbi alimentari non sono riconosciuti in tempo e non vengono curati, nel peggiore dei casi possono portare anche alla morte”.
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