La rivista Nature ha stilato la classifica delle dieci personalità scientifiche più importanti di questo 2012. Come c’era da aspettarselo, a primeggiare sul podio troviamo il capo del Cern, Rolf-Dieter Heuer, che ha annunciato la scoperta del bosone di Higgs.
A seguire invece Cynthia Rosenzweig, inserita nella lista perché ha previsto l’impatto devastante di Sandy su New York. Al terzo posto invece si posiziona un ingegnere: Adam Steltzner, che nella missione Curiosity è stato incaricato di far arrivare sano e salvo il rover della Nasa sulla superficie di Marte. Le altre personalità presenti nella classifica sono: Cédric Blanpain, studioso delle tecniche di cell-tracking che stanno iniziando a risolvere il mistero delle cellule staminali del cancro; Elizabeth Iorns, per la sua battaglia per garantire la replica degli esperimenti; Jun Wang, capo della Beijing Genomics Institute, impegnato nella mappatura del genoma; Jo Handelsman, per aver rinnovato con i suoi studi l’interesse verso pregiudizi esistenti nei confronti delle donne; Timothy Gowers, il matematico che, attraverso una petizione lanciata sul suo blog, ha dato il via al boicottaggio verso la casa editrice Elsevier per le pubblicazioni scientifiche troppo care; Ron Fouchier, il virologo che ha ingegnerizzato un ceppo dell’influenza aviaria H5N1, creando un super-virus capace di diffondersi facilmente tra le persone e scatenando così un dibattito internazionale sulle misure di biosicurezza e sulla trasparenza delle informazioni scientifiche. Al penultimo posto si posiziona anche un italiano: è Bernardo De Bernardinis, vicecapo della Protezione Civile al tempo del terremoto dell’Aquila e oggi presidente dell’Istituto per la ricerca e protezione ambientale (Ispra). De Bernardinis è stato condannato a sei anni di carcere insieme ad altri sei membri della Commissione Grandi Rischi per “aver dato informazioni inesatte, incomplete e contraddittorie”, in relazione alle scosse avvertite prima del 6 aprile 2009. De Bernardinis ha sempre affermato di aver solo riportato quanto riferito dai sismologi e di non averne modificato il contenuto. Di essersi quindi fidato della scienza, come scrive Nature.