Presentato ufficialmente il prossimo evento internazionale dedicato al vino. Slow Wine Fair sarà un’occasione di confronto e dibattito tra tutti gli attori della rete Slow Wine. Si terrà il 26 e 27 febbraio 2021. Durante le giornate della Slow Wine Fair si riuniranno centinaia di produttori da tutto il mondo che potranno confrontarsi in conferenze e dibattiti.
Slow Food celebra il buon vino, pulito e giusto
Sana Slow Wine presenta la Slow Wine Fair, l’evento internazionale dedicato al vino buono, pulito e giusto. Oltre a conferenze e dibattiti, un programma ricco di Laboratori del Gusto e l’esposizione di migliaia di etichette provenienti da ogni parte del mondo. Confermata la partecipazione di Federbio e della Società Excellence, che riunisce le diciotto aziende leader nella distribuzione in Italia.
La manifestazione sarà aperta nella giornata di domenica agli appassionati, mentre le giornate di lunedì e martedì saranno dedicate ai professionisti. Ristoratori, enotecari, importatori, distributori, cuochi e sommelier, troveranno nei padiglioni della Fiera una selezione delle migliori cantine internazionali, accomunate dal metodo produttivo virtuoso. Un evento che promette di competere in termini di accessi ad eventi come Vinitaly.
Slow Wine Coalition
La manifestazione ospiterà il primo incontro internazionale della Slow Wine Coalition, occasione di confronto e dibattito tra tutti gli attori della rete, nel solco della quasi ventennale esperienza di Terra Madre. A Bologna si riuniranno centinaia di vigneron provenienti dai quattro angoli del globo e che hanno firmato il Manifesto del vino buono, pulito e giusto. Un incontro riservato, quindi, a produttori che praticano un’agricoltura sostenibile, attenta a preservare le peculiarità del paesaggio, e si impegnano per una crescita sociale e culturale delle campagne.
Temi centrali per il futuro del vino sono le buone pratiche agricole per una reale sostenibilità ambientale. Ma anche il ruolo dell’azienda agricola nella tutela del paesaggio e nella salvaguardia delle risorse naturali e della biodiversità. Infine il ruolo sociale e culturale del vignaiolo, motore di crescita economica per il territorio.