La FP CGIL ha formalmente segnalato alla Direzione di Area Vasta 5 la gravissima situazione in cui versa la radiologia dell’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto. Una segnalazione reiterata, visto che il sindacato si era attivato già dalla scorsa primavera per la stessa ragione.
Il comunicato di FP CGIL
“Da troppo tempo ormai – si legge nella nota – la Direzione di Area Vasta 5 ricorre a interventi di manutenzione per ovviare agli innumerevoli guasti della RMN e della TAC il cui perenne malfunzionamento mette in grave difficoltà gli operatori e tutta l’organizzazione di supporto. Con conseguenze disastrose per il servizio reso all’utenza”.
Il sindacato lamenta l’inutilità delle risposte ricevute dalla direzione di AV5. “Le risposte giunte – prosegue la nota – sono state troppo spesso generiche e insufficienti, ricche di promesse e scarse di risultati. Con tale atteggiamento la Direzione ha dimostrato quanto interesse nutra per il servizio che la Radiologia offre al territorio. E quanto seriamente stia prendendo in considerazione una problematica che peggiora di mese in mese. Questa Organizzazione Sindacale vuole porre l’attenzione sulla modalità con cui AV5 intenderà affrontare e risolvere il fermo delle attività”.
“A nostro avviso – scrive il sindacato – non è più accettabile che si ricorra all’ennesimo intervento di manutenzione. E’ ormai necessario che si proceda, e con celerità, all’acquisto di una nuova strumentazione diagnostica (RMN e TAC) che sia in grado di soddisfare l’attività della Radiologia del nosocomio sambenedettese. Ed è inammissibile per noi vedere le sale di attesa semi-deserte mentre il servizio cup dirotta i cittadini verso le radiologie del privato convenzionato”.
“Ma dopo tutte le segnalazioni fatte – conclude la FP CGIL – anche inerenti ad altre problematiche, come quella dell’accorpamento dei reparti di chirurgia ed ortopedia, che mette in seria difficoltà gli operatori sanitari nel rispondere all’ingente richiesta proveniente dal territorio, forse è arrivato il momento di socializzare alcune questioni alla cittadinanza in modo da dare il giusto stimolo all’Area Vasta 5 perché ponga in essere un’azione celere, puntuale ed efficiente”.
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