ATA e convenzione
ATA è l’acronimo di Assemblea territoriale d’ambito. All’organismo partecipano, obbligatoriamente, i Comuni e la Provincia ricadenti in ciascun Ambito Territoriale Ottimale (ATO). La legge regionale n. 24 del 12 ottobre 2009 attribuisce all’Assemblea le competenze per l’organizzazione, l’affidamento e il controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti. L’ATA della provincia di Ascoli Piceno è stata formalmente costituita il 3 settembre 2013. I rapporti tra gli enti che la compongono e il funzionamento della stessa sono regolati da una apposita convenzione. Tale convenzione risulta essere stata firmata “In Ascoli Piceno l’anno 2013, il giorno 16 luglio del mese di maggio” (un non-giorno che richiama alla mente i non-compleanni dell’Alice di Lewis Carroll. Errore che potrebbe essere stato causato da un copia-incolla frettoloso fra documenti diversi. Ma che è lì: in un documento ufficiale).
Dal sito della Regione Marche, leggere qui.
Il testo completo della convenzione che regola l’attività dell’ATA è qui ATA Convenzione_ATO5.
Foto di copertina
Il 12 ottobre scorso l’ATA si è riunita e ha deliberato il piano d’ambito per la gestione dei rifiuti. Ha dato il via libera alla realizzazione della cd. vasca zero da 850mila metri cubi di capienza nella Vallata del Tronto. Nel sito dell’ATA della provincia di Ascoli Piceno (pieno di immagini molto belle di paesaggi verdi e ameni) è specificato, fra le altre cose, che l’Assemblea garantisce la tutela degli utenti e la loro partecipazione alle scelte fondamentali. Scelte fondamentali come quella di realizzare una vasca da 850mila metri cubi di capienza nella Vallata del Tronto, si suppone. In copertina c’è la foto di uno degli striscioni esposti da rappresentanti di associazioni ambientaliste e comuni cittadini in Piazza del Popolo mentre era in corso la riunione dell’Assembea nella sede della Provincia di Ascoli Piceno: a Palazzo San Filippo, in Piazza Simonetti.
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