Ancona – E stato presentato nei giorni scorsi “Casale Angelini”, struttura residenziale in zona Torrette che Fondazione Angelini mette a disposizione della Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona. Sarà sede della prima Care House in Italia: una struttura concepita come una casa, in cui i pazienti accederanno gratuitamente grazie a un protocollo di ammissione definito di concerto con l’Ospedale.
Il progetto prevede l’ingresso dei primi ospiti già dal prossimo mese di novembre. Casale Angelini fornirà un servizio di accoglienza gratuito in grado di ospitare i pazienti della Clinica Oncologica che per necessità di eseguire procedure diagnostiche e/o terapeutiche abbiano bisogno di soggiornare per alcuni giorni/settimane in prossimità dell’Ospedale. La destinazione d’uso residenziale e la vicinanza con gli Ospedali Riuniti – circa 700 metri in linea d’aria – rendono infatti il Casale un luogo ideale per ospitare i pazienti che, per motivi logistici, personali o famigliari non possono fare ritorno al proprio domicilio.
La Care House consentirà di non interrompere la continuità assistenziale tra Ospedale e paziente e in tal senso rappresenta un modello innovativo nel panorama assistenziale del Paese. In questa logica, il Casale è stato pensato con le caratteristiche proprie di una casa (saloni, cucine, sale da pranzo, sala tv, giardino ecc.), e ospiterà pazienti dimessi accompagnati da un familiare fino a un totale di 18 persone. La stima è che in un anno Casale Angelini possa accogliere oltre 200 persone in cura contribuendo ad alleggerire le strutture pubbliche e di volontariato che oggi si fanno carico di garantire la continuità assistenziale.
“Angelini è nata ad Ancona più di cento anni fa e da qui guardiamo al futuro del Gruppo e delle comunità dove viviamo e lavoriamo, impegnandoci a creare un futuro sostenibile per tutti. – hanno commentato Thea Paola Angelini e Sergio Marullo di Condojanni, rispettivamente vice presidente e consigliere della Fondazione Angelini –Il progetto Care House risponde pienamente a questa missione e si ispira ai valori che da sempre animano la Fondazione voluta da Francesco Angelini: attenzione verso le persone e presa in carico dei più deboli”.
Rossana Berardi, direttore Clinica Oncologica AOU Ospedali Riuniti di Ancona, ha aggiunto: “Nell’assistenza oncologica affrontiamo quotidianamente sfide per soddisfare i bisogni dei pazienti e delle loro famiglie, che si manifestano secondo modalità diverse durante il decorso della malattia e richiedono, pertanto, un continuo supporto su più livelli. La presa in carico attiva e globale del malato, dall’inizio alla fine del suo percorso terapeutico inteso nel senso più ampio, deve abbracciare tutti i percorsi assistenziali e Casale Angelini si inserisce in questo contesto consentendo ai pazienti oncologici della Clinica Oncologica e del CORM – Centro Oncologico e di Ricerca delle Marche, in particolare a quelli residenti lontano, un efficace accesso alla struttura sanitaria soggiornando in una ‘Care room’ vicina ed accogliente, gratuita per i pazienti e fonte di efficientamento e risparmio per il Sistema Sanitario. Per realizzarla abbiamo guardato lontano, all’University College London Hospital dove mi sono formata professionalmente, e alle sue ‘Cotton Rooms’ e personalizzato questo modello efficiente sulla nostra realtà”.
Il Casale, originariamente una casa colonica, è stato oggetto di una completa ristrutturazione da parte di Fondazione Angelini e si presenta ora come un edificio di circa 800 metri quadri con un’area esterna di circa 5.000 metri quadri situata nelle campagne anconetane. È stato realizzato secondo criteri di sostenibilità e risparmio energetico e rappresenta un segno concreto dell’attenzione e della vicinanza al territorio da parte di Angelini. Il valore dell’intervento architettonico che ha reso possibile il progetto Care House è pari a circa 3 milioni di euro.