La costa dei Guai: il lato oscuro del Piceno, iniziativa realizzata tra i Comuni di Venarotta, Palmiano e Force, nell’ambito del festival Marchestorie, ha riscosso un grande successo di pubblico.
Marchestorie e la costa dei Guai
Al di là dell’escursione spettacolarizzata, che ha registrato a più riprese il tutto esaurito, successo hanno riscosso anche gli spettacoli serali e le presentazioni pomeridiane, grazie all’impegno dei Sybilla Moris che hanno suonato e arrangiato canzoni inedite sette/ottocentesche della zona della Costa dei Guai, all’associazione Centuria Picena che ha imbastito una conferenza laboratorio sul tema della cucina dei viandanti, all’associazione Il Portico di Padre Brown che si è impegnata nell’organizzare la conferenza spettacolo Brigante-Migrante, con la regia di Pina Traini, e al grande Eugenio Bennato, che ha deliziato il pubblico, in una location d’eccezione, con il suo repertorio sul brigantaggio.
Per quel che riguarda le escursioni spettacolo – tutte ispirate a storie vere e documentate – la regia e l’adattamento scenico sono stati curati da Stefano Artissunch, reduce, insieme al figlio Lorenzo, del Festival del Cinema di Venezia, a cui ha partecipato recentemente con il docufilm “Benelli su Benelli”.
Con la collaborazione dell’associazione Un Passo Avanti, l’aiuto regia di Salvo Lo Presti, i testi di Giampiero Giorgi e la guida delle GAE Federico Ferranti e Flavia Orsati si sono susseguite, su di una stupenda mulattiera incastonata tra i boschi nostrani, le interpretazioni di Candida Giuliani, Maria Crocetti, Salvo Lo Presti, Costantino Tondi, Danilo Amici, Daniela Giardini, Silvana Verrocchio, Andrii Vydets, Alessandra Ventura e Lorenzo e Stefano Artissunch.
Tre giornate all’insegna della storia, del territorio e dello spettacolo
La realizzazione dei tre giorni è stata possibile grazie al finanziamento della Regione Marche, al contributo del Comune di Force, del Comune di Palmiano, del Comune di Venarotta e all’organizzazione affidata alla Fas Comunicazione e Fas Editore.
“Sono state tre giornate intense, frutto della passione di tutte le associazioni e di tutti i professionisti che hanno contribuito alla loro realizzazione. Siamo riusciti a mettere insieme una compagine di persone che nel territorio credono e che quotidianamente profondono energie nella sua valorizzazione culturale, dagli attori alle guide, dagli studiosi ai musicisti, cosa che ci ha riempito di gioia. Il risultato è stato concreto: oltre a una grande affluenza di pubblico, abbiamo ricevuto il plauso del direttore artistico del festival Alberto Toso Fei, che si è complimentato per l’alta qualità dell’evento”, ha dichiarato Marco Corradi, titolare della Fas.