Il gourmet crea sempre nuove proposte reinventando ricette della tradizione. Tra le ultime proposte torna alla ribalta il lonzino di fico. Dalla tradizione marchigiana alla tavola contemporanea.
Il gourmet che non ti aspetti
Tra le ultime proposte gourmet trova nuova vita il lonzino di fico o salame di fico. Appartiene alla tradizione contadina marchigiana e più precisamente identifica la Vallesina. Un dolce sempre più raro che utilizzava due varietà settembrine di fichi specifiche: i “Dottati” e i “Brogiotti”.
La produzione dei suddetti fichi è nettamente diminuita e le sapienti mani delle nonne di una volta non ci sono più. La gente di Jesi non demorde e nonostante tutto prova a portare avanti la propria tradizione locale.
La ricetta
Ingrediente principale sono per l’appunto i fichi. Dopo esser stati essiccati vengono tagliati a pezzetti e poi amalgamati a mandorle e noci e semi di anice stellato. Successivamente si aggiungono un po’ di sapa oppure di mistra’.
Il lonzino si prepara in autunno e si conserva perfettamente per diversi mesi. Attualmente è spesso venduto sottovuoto, per tutelarne ulteriormente il sapore. Nelle tavole come dolce è riproposto in chiave contemporanea in diversi piatti gourmet.
Sulla pizza
Ad Ascoli Piceno in questi giorni è possibile riassaporare il tradizionale sapore del lonzino di fico come componente di una pizza gourmet. Il PizzaChef Armando D’Ascanio ha deciso di riproporre il lonzino all’interno di una sua pizza. Una proposta che parla di territorio e di tradizioni. D’Ascanio non è nuovo nella ricerca di ingredienti d’eccellenza per guarnire in modo ottimale le sue pizze.
Già al lavoro per realizzare nuove proposte. Anticipata la creazione nella prima settimana di ottobre, di una pizza dedicata alla rievocazione della vittoriosa Battaglia di Lepanto che quest’anno compie 450 anni. Un evento storico particolarmente sentito nell’Alta Valle del Tronto, da cui partirono diversi abitanti per partecipare alla campagna promossa dalla flotta cristiana contro l’Impero Ottomano.