Le vacanze per molti sono terminate. Si torna alle case e al lavoro con il ricordo dell’esperienza appena vissuta. Per Coldiretti un italiano su due è rientrato con i prodotti tipici del territorio che li ha ospitati.
Il rientro dalle vacanze
L’indagine Coldiretti/Ixè divulgata dopo il controesodo, ha riportato che la grande maggioranza degli italiani è tornata nelle proprie case con prodotti tipici. Oltre un italiano su 2 in vacanza ha acquistato prodotti tipici come souvenir. Questi si classificano come i preferiti nell’estate 2021.
Nonostante le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria Covid a sagre e manifestazioni enogastronomiche, in vacanza si è scelto il cibo. Il tutto per prolungare tra le mura domestiche le esperienze enogastronomiche vissute. Magari facendole assaggiare anche ad amici e parenti.
I souvenirs dell’estate 2021
La pandemia spinge verso spese utili. Sempre per Coldiretti, i prodotti tipici vincono su tutte le altre scelte. Al secondo posto tra i souvenir si classificano prodotti artigianali e a seguire gadget, portachiavi, magliette.
Tra le specialità più acquistate primeggiano a sorpresa i formaggi. Seguono poi i salumi, vino e olio extravergine d’oliva. Di grande diffusione anche il “ricordo virtuale” con quasi un italiano su cinque che posta sui social fotografie dei piatti consumati al ristorante o preparati in cucina durante le vacanze estive.
Il valore aggiunto delle vacanze
La ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile delle vacanze. L’Italia è leader mondiale del turismo enogastronomico. Può contare sull’agricoltura più green d’Europa. Nel territorio 316 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg. Inoltre 5266 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola e la leadership nel biologico. Sono oltre 80mila gli operatori biologici. La più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica.
Conclude la sua analisi la Coldiretti affermando che la tavola si classifica come la voce principale del budget delle famiglie in ferie in Italia. Quasi un terzo del totale è destinato al consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi. Non sono esclusi gli acquisti di cibo di strada, specialità enogastronomiche o souvenir.