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Ricostruzione post sisma, l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli nel corso di un incontro con il direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Stefano Babini e la sigle sindacali Fillea Cgil Filca-Cisl, e Feneal-Uil che si occupano del settore Costruzioni ha dichiarato di comprendere “pienamente le esigenze e le preoccupazioni dei sindacati di procedere ad una Ricostruzione all’insegna della legalità della sicurezza e che sia giustamente remunerativa per le maestranze. A questo scopo come Regione siamo al lavoro e garantiamo il massimo impegno”.

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Ricostruzione, le dichiarazioni di Castelli

Per Castelli l’incontro “è stato estremamente utile, proficuo e positivo. Ha avuto come oggetto le misure adottate e da adottare per la sicurezza dei cantieri, l’adeguatezza dei salari dei dipendenti delle imprese e più in generale le questioni relative alla legalità e alla sicurezza. Esigenze assolutamente prioritarie soprattutto considerando il fatto che il cratere del sisma 2016 è attualmente il più grande cantiere d’Europa”.

L’assessore ha quindi ricordato che è in corso di realizzazione a cura della struttura commissariale, da oltre un anno, una piattaforma che consenta in modo continuo l’aggiornamento di tutti i dati che riguardano i diversi cantieri, le presenze, il rispetto dei requisiti.

“Una parte consistente dei problemi esposti nell’incontro sarà risolta grazie all’introduzione della piattaforma. Nel frattempo, tuttavia, esistono degli strumenti che la nostra Regione vuole mettere in campo per favorire la trasmissione di questi dati relativi alla Ricostruzione. Un modo per consentire alle forze sindacali, alle istituzioni e agli organismi di sorveglianza il massimo controllo delle condizioni dei lavoratori. E’ infatti intenzione della Regione stipulare una convenzione con le Casse Edili proprio per formalizzare una modalità sistematizzata di trasferimento dei dati per monitorare lo stato dell’arte e la messa a regime del DURC di congruità, un istituto introdotto dal 2018 che garantisce, che a fronte di contributi concessi superiori a 50mila euro, ci sia adeguato compenso del personale impiegato nel cantieri”.

Castelli: il bilancio di quanto è stato fatto

L’assessore ha anche indicato alcune esperienze già avviate, come il caso della Provincia e della Prefettura di Macerata che, grazie ad un accordo di collaborazione con il Commissario straordinario e il Ministero degli Interni, hanno avviato dei tavoli sperimentali per verificare e monitorare le condizioni di lavoro nel cratere. Esiste inoltre anche un Protocollo per la legalità, la salute e la sicurezza nei cantieri post sisma datato 2016 che è stato siglato nel dicembre scorso che potrebbe essere implementato.

Infine Castelli, nel concordare un nuovo incontro tra un mese, ha ipotizzato un coinvolgimento dell’Asur per potenziare meccanismi di controllo significativi per la prevenzione sui luoghi di lavoro e si è impegnato in accordo con i sindacati a favorire iniziative di formazione per le maestranze impegnate nella Ricostruzione. L’incontro è stata anche occasione per parlare di numeri e dati relativi all’ avanzamento della Ricostruzione: ad oggi, 6608 pratiche elaborate dall’USR e 1 miliardo 834 milioni di contributi concessi.

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