Contributi della Regione Marche per la riqualificazione e valorizzazione delle imprese commerciali nelle aree cittadine; come ha spiegato il vicepresidente Carloni, si tratta di “un milione e trecentomila euro a sostegno delle attività nei nostri centri, privilegiando i giovani imprenditori”. Un contributo a fondo perduto per incentivare le attività commerciali di prossimità, con un occhio di riguardo per le imprese giovani e i centri storici.
Per le domande c’è tempo fino al 5 Luglio.
Regione Marche, i fondi per i giovani imprenditori
Il bando della Regione Marche dedicato alla riqualificazione del commercio, concede 1,3 milioni di contributi a fondo perduto per valorizzare il commercio nelle aree, vie e piazze dei nuclei urbani, privilegiando, allo stesso tempo, i giovani e gli esercizi che hanno sospeso le attività, anche temporaneamente, a causa del Covid-19.
L’ampio ventaglio di opportunità previste viene riservato alle micro, piccole e medie imprese di vendita al dettaglio e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande già esistenti. Il volume di affari di queste attività non deve superare i 2 milioni di euro.
“Il contributo regionale è stato implementato dal 20% al 30 % della spesa ammessa” aggiunge il vice presidente Mirco Carloni, assessore al Commercio. Contributo che non potrà essere inferiore a 15 mila e superiore a 60 mila euro e concesso in conto capitale.
Le domande andranno presentate alla Regione entro il 5 Luglio 2021 e dovranno riguardare progetti realizzati a partire dal 1° Gennaio 2020.
Tutti i progetti ammessi a finanziamento devono essere ultimati entro sei mesi dalla data di pubblicazione sul B.U.R della graduatoria, salvo proroghe debitamente autorizzate di non più di due mesi.
“L’intervento rientra nell’ambito di un pacchetto di iniziative per il commercio che il nuovo Governo regionale ha attivato allo scopo di rilanciare le attività terziare nelle aree urbane, aiutandole anche sul fronte della ripartenza post Covid. In questa fase abbiamo ritenuto opportuno prevedere un sostegno che agevolasse anche i giovani esercenti, allo scopo di favorire un ricambio generazionale nelle attività e premiare chi investe nella rivitalizzazione commerciale dei nostri paesi” afferma Carloni.