CONI: nell’Assemblea elettiva, Giovanni Malagò è stato confermato Presidente del Comitato Olimpico Italiano, fino al 2024. Malagò ha ottenuto il 79,71% dei voti validi, raccogliendo 55 preferenze su 71 (i delegati totali erano 74: due gli assenti, un astenuto).
Sono state 69 le schede valide: Malagò ha ottenuto 55 voti, lo sfidante Renato Di Rocco ha raccolto 13 voti (18,84%), un voto per la sfidante Antonella Bellutti (1,45%), poi una scheda bianca, una nulla (su cui era stato scritto il nome di un parlamentare). Eletta anche la nuova Giunta CONI, che per la prima volta avrà 5 donne. Anche i vicepresidenti saranno due donne: Silvia Salis (vicario) e Claudia Giordani.
CONI: Giovanni Malagò rieletto Presidente fino al 2024
Giovanni Malagò è nato a Roma il 13 marzo 1959. Fin da giovane, ha praticato diversi sport, con una particolare predilezione per il Calcio a 5.
Il suo primo lavoro è stato quello di commerciante delle auto di lusso: negli anni è stato agente della BMW, della Ferrari e della Maserati. In seguito, ha iniziato l’attività imprenditoriale nel settore della vendita di automobili, come Amministratore delegato della società del padre, la Sa.Mo.Car. S.p.A.
Da quell’esperienza, è nato il rapporto con la famiglia Agnelli e il legame con Luca Cordero di Montezemolo. Nel 1998, è diventato Consigliere delegato per i 100 anni della FIGC. Dal 2002 è membro della Consulta Regionale del FAI e dei “200 del FAI”. Nel 2008, ha fatto parte della giuria del David di Donatello e della Commissione Marzano per il Futuro di Roma Capitale. Il 19 febbraio 2013, è stato eletto Presidente del CONI con 40 voti, battendo a sorpresa Raffaele Pagnozzi. Quattro anni dopo, nel 2017, è stato confermato alla Presidenza del Comitato Olimpico.
Dopo la sua rielezione, Giovanni Malagò ha ringraziato i suoi avversari, chiudendo con una citazione di Francesco De Gregori: “Sarà l’ultimo mandato, non mi risparmierò, per arrivare insieme al traguardo e essere ancora più uniti, in questo momento di tempesta. Ringrazio i miei due avversari elettorali, mi hanno stimolato a moltiplicare le energie”.
“Vi racconto una cosa – ha proseguito Malagò – che pochi sanno: in questi anni ho ricevuto molte proposte di fare cose, sulla carta, belle e prestigiose. Non le ho mai prese in considerazione. Per due motivi: perché ho preso un impegno, nei confronti di tutti quelli che mi hanno detto di avere fiducia in me. La seconda è perché, per me, non esiste un ruolo più bello di quello di Presidente del CONI. Siete la mia famiglia, mi troverete sempre dalla stessa parte. Viva l’Italia”.