APPIGNANO DEL TRONTO – Dopo Milano, Napoli, Torino, Bari e molte altre città italiane, anche il consiglio comunale di Appignano del Tronto ha approvato all’unanimità il regolamento per l’istituzione del registro delle unioni civili. Il piccolo Comune piceno guidato da Maria Nazzarena Agostini ha dato prova di grande maturità istituzionale, riconoscendo il diritto alle coppie di fatto, cioè a tutte quelle persone non legate da matrimonio che però formano a tutti gli effetti una famiglia, di potersi iscrivere in un registro istituito presso il Comune.
IL NUOVO REGOLAMENTO – L’assessore Sara Moreschini ha illustrato il nuovo regolamento, poi approvato all’unanimità. Nasce così un registro amministrativo ove potranno iscriversi due persone maggiorenni legate da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso Comune. Con questa delibera si provvede a tutelare e sostenere le unioni civili al fine di superare situazioni di discriminazione e favorire l’integrazione del contesto sociale, culturale ed economico del territorio. “Abbiamo ritenuto necessario dare un segnale al governo centrale, noi, come molte altre amministrazioni locali, crediamo che questo sia un grosso passo in avanti per i diritti delle coppie di fatto anche omosessuali, una realtà che ha bisogno di riconoscimenti semplicemente perché esiste, perché è reale, in nome della laicità delle istituzioni e della libertà degli individui”, ha dichiarato Moreschini.