La Professoressa Maria Chiara Carrozza è la nuova Presidente del CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche. Resterà in carica per i prossimi 4 anni ed è la prima donna a ricoprire il prestigioso ruolo. E’ stata nominata dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa.
Maria Chiara Carrozza è la nuova Presidente del CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche
Maria Chiara Carrozza è nata a Pisa il 16 settembre 1965. Si è laureata in Fisica all’Università degli Studi di Pisa, prima del Dottorato in Ingegneria alla Scuola Superiore Sant’Anna. Ha ricoperto molti ruoli di prestigio nella politica italiana, come Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (2013-2014) e come deputata della Repubblica con il Partito Democratico (XVII legislatura).
Nel 2017, è stata nominata nella rosa internazionale delle 25 donne della robotica, dopo anni di esperienza da ricercatrice in Italia, Europa, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud e Cina nei settori della Biorobotica e della Biomeccatronica, ambito in cui è Professore ordinario (Bioingegneria Industriale).
La Professoressa Carrozza è, infatti, stata docente universitaria di Bioingegneria Industriale, alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Nel 2007, è diventata la persona più giovane a ricoprire la carica di Rettore dell’istituto. Inoltre, è stata autrice di numerose pubblicazioni e brevetti, nonchè responsabile di progetti europei. Attualmente, ricopriva il ruolo di Direttore scientifico dell’Ircss Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus ed era componente del Consiglio di Amministrazione di Piaggio SpA.
“Si tratta di una sfida e una responsabilità senza precedenti. – ha dichiarato Maria Chiara Carrozza, dopo la nomina a Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. – Essere la prima donna alla guida del più importante e grande centro di ricerca del Paese, rappresenta un cambio di passo e di prospettiva”.
Il Ministro della Pubblica Istruzione, Patrizio Bianchi, ha commentato la nomina di Maria Chiara Carrozza alla Presidenza del CNR: “La conosco e stimo da molti anni. La scelta di una donna alla guida del CNR è un’ottima notizia per il nostro Paese, che deve saper valorizzare tutte le sue competenze. Ma anche un messaggio positivo e di ispirazione, per le nostre studentesse italiane”.