Sarà pubblicato domani 15 aprile sul Bollettino Ufficiale l’Avviso per i contributi a fondo perduto che la Regione Marche destinerà alle aziende dei settori messi più in difficoltà dalla crisi sanitaria. Si tratta di 15 milioni in contributi per il 100% a fondo perduto destinati alle aziende marchigiane localizzate nelle aree di crisi industriale e del sisma, per un intervento che mira alla continuità occupazionale post- Covid e alla ripartenza dell’attività aziendale delle micro, piccole e medie imprese locali.
Regione Marche, i fondi destinati alle imprese danneggiate
L’intervento, fortemente voluto dall’Assessore con deleghe alla Ricostruzione e alle Aree di crisi industriale Guido Castelli, d’intesa con il Presidente Francesco Acquaroli, dà attuazione alla Delibera di Giunta numero 328 del 22 Marzo scorso 2021 e si avvarrà delle risorse del Por FSE 2014/2020 con l’obiettivo di dare continuità alla rete di sostegno che, grazie agli ammortizzatori, la normativa Covid ha fornito alle imprese a partire dal Febbraio 2020.
“Con questi fondi la Regione punta a dare concreto respiro a tutte quelle piccole e micro attività di territori già svantaggiati messe ancor più in difficoltà dalla crisi economica provocata dal Covid. Interi comparti, come il commercio al dettaglio, la cultura, lo sport e la convegnistica, hanno dovuto fare i conti con lunghi periodi di chiusura o forte limitazione con conseguenze economiche drammatiche” ha spiegato l’Assessore Guido Castelli.
L’avviso è destinato a micro, piccole e medie imprese del commercio, delle attività ricettive, dei servizi alla persona e alla produzione, delle attività culturali, creative, sportive e di intrattenimento, della filiera della convegnistica e organizzazione di eventi, oltre a tanti altri.
Ogni azienda potrà beneficiare di un contributo a fondo perduto per ciascun lavoratore che, nel periodo dal 23 Febbraio 2020 fino alla data di presentazione della domanda (tramite piattaforma Siform), ha fruito di ammortizzatori sociali ordinari o in deroga, con causale Covid-19, per almeno tre mesi anche non continuativi, è rientrato in servizio da almeno 6 mesi, anche in questo caso non continuativi, e che risulta ancora in forza all’azienda. L’agevolazione sarà di importo forfettario, parametrata alla tipologia di contratto a tempo indeterminato, full time o part time non inferiore al 30%, e compresa, per ogni lavoratore, tra un minimo di 2.250 ed un massimo di 7500 euro, fino ad un importo complessivo di 50.000 euro per ogni azienda.
“Per dare una risposta tempestiva alle imprese che avranno diritto – continua l’Assessore – la procedura sarà valutativa a sportello e articolata in tre finestre di presentazione delle domande: la prima partirà il 26 aprile e durerà fino al 15 luglio, la seconda dal 16 luglio al 15 settembre, l’ultima dal 16 settembre al 30 novembre 2021” ha concluso Castelli.
Condizione essenziale per beneficiare dei fondi, data dallo scopo dell’Avviso di salvaguardare la continuità occupazionale, è il mantenimento per ulteriori tre mesi da parte dell’impresa dei lavoratori per i quali hanno ricevuto il contributo.