Si è svolto questa mattina un incontro online per parlare di giovani tra impresa, territorio e della transizione ecologica e digitale basata soprattutto sulla formazione tecnica.
Il Presidente Gino Sabatini della Camera di Commercio delle Marche insieme ai quattro presidenti degli Its delle Marche (Santori, Marchetti, Marcelli e Znnini) ha approfondito il tema riguardante il futuro delle nuove generazioni, l’istruzione e l’occupazione, ricordando che “il tema della formazione dei giovani deve essere al centro delle leggi e del Governo centrale. Gli enti devono lavorare insieme affinchè si possano dare risposte ai bisogni dei territori.
Si deve investire meglio sugli its e puntare sull’ alternanza scuola-lavoro, bisogna impegnarci dentro e fuori alle aziende, così da dare speranza all’economia ma al tempo stesso investire anche sul futuro dei giovani. Gli Its sono scuole strategiche, non sono scuole di serie B come tanti pensano anzi sono scuole ,di primo livello, delle vere e proprie eccellenze grazie alla presenza di insegnanti di qualità. Con questo discorso, nessuno vieta di iscriversi alle università, anzi la nostra Regione ha 4 atenei che sono in grado di garantire la formazione. Anche il Presidente Draghi, fatto inedito nel discorso programmatico di un premier italiano, ha parlato di Its indicandoli come pilastri educativi, concetto già fatto proprio da anni in Paesi come Germania e Francia. E al capitolo ITS il Recovery Fund riserva1,5 miliardi di
euro Gli istituti tecnici superiori, hanno un peso importante sull’occupazione,con oltre l’80% degli studenti diplomati occupati e quasi tutti con un impiego coerente con il percorso di studio e lavoro svolto nel biennio di corso”.
Camera di Commercio delle Marche, le azioni a favore degli Its
Ad aprire la conferenza stampa svolta oggi, il Presidente Sabatini il quale ha voluto sottolineare l’importanza della filiera istituzionale e del loro ruolo affinchè la nostra regione abbia una scuola di qualità. “ Come Camera di Commercio, siamo coinvolti in questo progetto e siamo orgogliosi che il nostro ente insieme all’ Union Camera, metta a disposizione dei fondi da destinare a tutti gli studenti che a causa della pandemia hanno dovuto abbandonare gli studi. Inoltre, anche quest’ anno la Camera di Commercio ha voluto sostenere le attività degli Its, mettendo a disposizione 250.000 euro per contribuire all’ offerta tecnica superiore, innalzando così la qualità delle offerte e delle competenze professionali. Il nostro obiettivo è quello di consentire ai nostri giovani di aumentare le loro competenze per la loro formazione e occupazione”.
La Camera di Commercio ha indotto un bando rivolto agli Istituti Tecnici Superiori realizzato con lo scopo di implementare iniziative sull’orientamento al lavoro e alle professioni.
Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) della Regione Marche sono stati invitati tramite avviso pubblico a manifestare il loro interesse presentando progetti in tema di orientamento al lavoro e alle professioni, in particolare durante la fase di transizione dalla scuola e dall’università al lavoro, attraverso l’orientamento e lo sviluppo di servizi, anche formativi, dedicati al placement, allo scopo di agevolare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro.
La Camera di Commercio delle Marche, dalla sua costituzione avvenuta a fine 2018 ,ha destinato dalla sua costituzione oltre mezzo milione di euro in contributi erogati col bando a favore degli ITS, di cui oggi viene lancia nuova edizione: 250.00 euro destinati agli ITS che presenteranno entro il 31 Luglio i progetti di orientamento. Qui il bando.
Camera Marche inoltre prevede una misura specifica destinata ad evitare la dispersione scolastica aggravata anche dalla crisi economico sanitaria con l’obbiettivo di sostenere la continuità negli studi delle nuove generazioni, in particolare quelle appartenenti alle categorie sociali più fragili, alleviando il carico economico delle famiglie le cui difficoltà economiche rischiano di riflettersi sulla scelta del percorso formativo degli stessi studenti. Il valore complessivo delle risorse stanziate a favore di studenti universitari e di ITS è di Euro 50.000. Qui il bando .
Inoltre va ricordato che gli ITS sono coinvolti in prima linea nei percorsi PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) già Alternanza Scuola Lavoro dove la Camera ha funzione di raccordo tra mondo della formazione e dell’impresa ed ad essi è dedicata una categoria specifica del collegato Premio Storie di Alternanza.
La nuova edizione della competizione premia i migliori video racconti dell’esperienza degli studenti dell’ambito dei percorsi (di alternanza curriculare, tirocinio e apprendistato di primo livello presso gli ITS). Stanziati complessivamente premi per circa 30.000 euro. Qui il bando.
” I nostri quattro ITS rappresentano un patrimonio su cui investire e un modello consolidatoed efficace nei settori chiave dell’economia regionale. Ecco perché come Camera di Commercio delle Marche, vogliamo continuare a investire all’interno della squadra delle istituzioni. In una situazione complessa qual è l’attuale, consentire ai nostri giovani e chi ha perso il lavoro di aumentare le proprie competenze e conoscenze attraverso gli ITS significa mettere al centro le persone e dare loro la possibilità di trovare un’occupazione, rispondendo a quelle che sono le richieste del sistema produttivo marchigiano e dei nostri territori” ha dichiarato il Presidente di Camera Marche Gino Sabatini.
I quattro Its presenti nella Regione
Un’analisi approfondita sulla situazione riguardante il numero degli studenti marchigiani è stata fatta dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Marche, Filisetti, ” il nostro scopo è fare delle buone scuole, ossia che insegnino quello che serve nella misura che serve ed è ciò che fanno gli Its. Andando più nel dettaglio, vediamo che nell’ anno 2021, abbiamo 672 quinte che chiuderanno il percorso a Giugno mentre le prime classi sono 641. Come possiamo notare, c’è un calo della presenza scolastica dovuto a sua volta da un calo demografico. Su 674 ragazzi, 313 scelgono i licei mentre 400 gli its, un incremento quindi nei licei. La mia domanda è: questo aumento è coerente con quello che serve, in quanto I licei hanno una minore preparazione tecnica. Noi dobbiamo fare in modo di attuare un sistema in modo che l ‘offerta sia coerente con il fabbisogno degli studenti e per il loro utile inserimento nel sistema marchigiano”.
Ecco i dati relativi della Regione Marche:
- percorsi attivi:19,
- domande pervenute: 701,
- studenti selezionati: 485,
- studenti attivi: 440.
Anche i quattro Presidenti degli Its Marchigiani nei loro intreventi hanno ribadito la necessità di realizzare una sorta di ” cruscotto”,” con cui evidenzieremo le richieste di professionalità delle imprese e lavorare con l ‘ufficio scolastico, per l ‘alternanza scuola- lavoro. Con la Camera di Commercio, abbiamo proposto dei bandi fondati sulla digitalizzazione, finalizzati alle imprese visto che hanno difficoltà a trovare figure in modo da posizionarle nei mercati e ci sono in programma 3 corsi a Settembre ( sul settore agroalimentare, meccanica e moda)” come ha spiegato Andrea Santori Presidente Its Smart, Sistema Moda, Ambiente e Ricerca di Fermo.
Percorsi formativi si svolgeranno anche nella Provincia di Ascoli, come ha spiegato Gabriele Marchetti, Presidente Its Turismo Marche, “l’ Ascolano è affezionato a questo sistema, un quarto dei percorsi formativi saranno proposti proprio nella Provincia”. Infine, sono interventuti anche Giancarlo Marcelli Presidente Its Efficienza Energetica e Robotica/Domotica e Stefano Zannini Presidente Its Tecnologie e Made In Italy e Meccatronica di Recanati.
Gli Its Marchigiani:
- privilegiano una didattica esperienziale dove l’apprendimento si realizza attraverso l’azione e la sperimentazione di situazioni complesse simili alla realtà lavorativa di tutti i giorni;
- Avvicinano sempre più le imprese al contesto formativo, per fare in modo che i fabbisogni aziendali diventino il focus su cui incentrare la formazione e per fare in modo che quanto appreso attraverso la didattica laboratoriale sia facilmente ed immediatamente trasferibile nel contesto lavorativo;
- Formano, attraverso percorsi biennali, figure professionali preparate tecnicamente ad affrontare un mondo del lavoro in continuo e rapido cambiamento.
Le aziende che fanno parte degli ITS svolgono un ruolo fondamentale in quanto contribuiscono a:
- Far emergere in tempo reale i bisogni formativi aziendali attraverso un confronto sui nuovi profili professionali richiesti dal mercato del lavoro,
- delineare le figure professionali in uscita dai nostri percorsi attraverso la partecipazione alle riunioni di programmazione e ai comitati tecnici,
- realizzare una didattica in linea con le esigenze e le caratteristiche delle imprese attraverso le attività di docenza e/o testimonianze in aula (il 90% dei docenti proviene dal mondo imprenditoriale e consulenziale),
- Sviluppare idee e progetti innovativi legati ad Industria 4.0 con il supporto di studenti e consulenti di settore,
- far realizzare esperienze altamente formative agli studenti attraverso l’accoglienza in stage (900 ore nel biennio) nelle proprie strutture e affiancando agli stagisti personale specializzato nelle specifiche attività che dovranno svolgere in base ai diversi progetti formativi,
- Creare opportunità lavorative per le figure professionali formate tecnicamente attraverso attività di selezione e recruiting dei diplomati in base alle specifiche esigenze aziendali e ai fabbisogni occupazionali,
- Supportare le azioni di orientamento nelle scuole, verso le famiglie e verso utenti che ricercano un’occupazione attraverso la partecipazione ad eventi pubblici e/o privati (es. fiere di settore, seminari, incontri informativi ecc. a livello locale e nazionale)organizzati dal nostro ITS o dalla Rete ITS Marche.
Ad oggi circa il 20% dei diplomati marchigiani ITS intraprendono un percorso professionale di libera professione, di lavoro autonomo o d’impresa e pertanto il nostro ITS sostiene questi progetti di carriera sviluppando attività di orientamento alla creazione d’impresa e di sostegno allo start-up che si rivolgono proprio a quei diplomati che per attitudine imprenditiva, motivazione, esperienze professionali, vogliono intraprendere questo percorso al fine di accompagnarli con consapevolezza e professionalità nella realizzazione del loro progetto professionale.
