Torna con nuovo album dal titolo “Satelliti” Saturnino Celani, polistrumentista, compositore e produttore ascolano, conosciuto non solo per essere il bassista storico di Jovanotti ma anche per la sua musica e per i suoi numerosi progetti.
Il 16 Aprile è uscito il primo singolo “Milano” che ha anticipato l’ep in uscita il 30 Aprile.
Saturnino, in uscita il suo nuovo album
Uno dei bassisti più talentuosi del panorama musicale nazionale ed internazionale, torna con un nuovo progetto discografico dal titolo Satelliti in uscita il 30 Aprile. Un omaggio al significato del suo nome che nell’arco della sua carriera lo ha portato a essere un’artista apprezzato in tutto il mondo.
In questi giorni sono già usciti i primi due singoli dei cinque che compongono l’album, il 16 Aprile è uscito il singolo “Milano” che si caratterizza per delle sonorità dance e che ha visto la produzione di Davide Ferrario e la supervisione artistica di Pierpaolo Peroni mentre ieri è uscito “Mimas”.
Oltre a questo album, tra gli altri progetti c’è anche una collaborazione con Sergio Sylvestre, vincitore della quindicesima edizione del talent Amici di Maria de Filippi.
Testa di Basso in versione audiolibro
Classe 1969, ascolano doc, polistrumentista e produttore discografico. Saturnino Celani, conosciuto più semplicemente come Saturnino, ha fatto della sua passione il suo lavoro, calcando i più grandi palchi nazionali e internazionali.
A fianco di uno dei più grandi musicisti e cantautori della musica italiana, Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti dal 1991 come bassista, ha scritto insieme a lui, numerosi brani che hanno fatto la storia, tra i più famosi “Ragazzo fortunato”,” Serenata rap”, “Per te”, “L’ombelico del mondo”, “Penso positivo”, “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” e le più recenti, “Sabato”e “Gli immortali”.
Sempre in collaborazione con Cherubini ha scritto anche “Baciami ancora”, colonna sonora del film di Gabriele Muccino e vincitrice ai David di Donatello come miglior canzone originale nel 2010.
Nel corso della sua carriera ha collaborato anche con altri importanti artisti come Franco Battiato, Luca Carboni, Max Pezzali, 883 e Mietta e vanta alle spalle diversi progetti, a partire dai suoi album, di cui il primo pubblicato nel 1995 “Testa di Basso” da cui successivamente trae spunto per la sua opera autobiografica pubblicata nel 2015 dall’omonimo titolo “Testa di basso: le meravigliose avventure di Saturnino Celani” edito da Salani Editore e scritto a quattro mani con il giornalista musicale Massimo Poggini.
Un libro curioso, con cui Saturnino racconta la sua vita, ma anche allegro e interessante che narra, come si legge dallo stesso titolo, le avventure del bassista ascolano e i suoi innumerevoli incontri con i diversi artisti, Milva, Pino Daniele, Pavarotti, Ramazzotti, Valentino Rossi. Ma oltre a essere un libro “leggero” è anche uno spunto con cui riflettere su tante tematiche attuali ma anche un modo con cui si è voluto togliere “qualche sassolino dalla scarpa” nei confronti di qualcuno.
Nonostante il libro sia uscito sei anni fa, tutt’oggi riscuote un enorme successo tanto che è diventato anche un audiolibro, in cui l’autore stesso narra le sue vicissitudini al lettore:
“Non ci girerò attorno: io ho iniziato a suonare rock con l’idea di rimorchiare. Infatti si cuccava tantissimo. Era come stare in paradiso: attorno a me c’erano soltanto ormoni femminili. Non pensate che abbia combinato chissà che. Parlavamo e basta. Del resto non c’è nulla di più bello che far nascere rapporti. Pensate all’India, dove i religiosi hanno accesso a tutte le caste. Fatte le debite proporzioni, per un musicista più o meno è lo stesso: lui riesce a dialogare anche con persone che all’apparenza potrebbero sembrare ostili. L’elemento aggregante è la passione per la musica”.
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