Con l’acquisto della nuova risonanza magnetica ad alto campo ‘Philips Ingenia 1.5T Evolution’, l’Ast Ascoli Piceno conclude il rinnovamento delle grandi tecnologie per la radiologia clinica dell’ospedale ‘Mazzoni’. In funzione già da qualche tempo, la nuova apparecchiatura è stata acquisita con fondi del Pnrr per un importo di 700 mila euro.
Ast Ascoli Piceno: nuova Risonanza magnetica all’ospedale Mazzoni
La nuova risonanza magnetica ha affiancato un altro tomografo Rm ad alto campo già presente al nosocomio ascolano, un Siemens Aera installato nel 2016. E ha sostituito la vecchia Rm, una Siemens acquistata nel 2005, consentendo in questo modo all’unità operativa diretta da Fabio D’Emidio di migliorare quantitativamente e qualitativamente la propria offerta diagnostica. Questo a beneficio dei pazienti. Contestualmente, l’azienda sta portando avanti l’iter per l’aggiornamento (è stato ordinato) della risonanza magnetica dell’ospedale ‘Madonna del soccorso’ di San Benedetto.
Caratteristiche della nuova apparecchiatura
Con un sistema top di gamma, la nuova risonanza magnetica ‘Philips Ingenia 1.5T Evolution’ è in grado di effettuare studi su tutti i distretti corporei. E’ dotata di tecnologie che consentono di garantire il massimo rispetto ambientale, il confort del paziente e un’alta qualità delle immagini. Dispone, inoltre, di software avanzati per l’applicazione diagnostica anche in campo neurologico, cardiologico, senologico, muscolo-scheletrico e oncologico.
“La possibilità di avere una seconda apparecchiatura altamente performante – spiega il direttore dell’unità operativa complessa di radiodiagnostica dell’Ast Ascoli Piceno, Fabio D’Emidio – consentirà un potenziamento dell’offerta. In particolare attraverso l’assegnazione di posti dedicati a disposizione dei reparti che lo richiederanno per utenti con patologie oncologiche, purtroppo in incremento. Ma anche per ulteriori ambiti quali il senologico, il chirurgico in generale e l’urologico. Inoltre grazie alla nuova apparecchiatura si potranno aumentare le sedute dedicate per esami in sedazione in pediatria. Ma anche per utenti non collaboranti a causa di disabilità psico-fisiche. Un incremento delle risorse umane, ovvero di medici e tecnici, potrà permettere di ampliare ulteriormente l’utilizzo della nuova macchina. E di ridurre, conseguentemente, le liste d’attesa”.
“Nel rispetto del cronoprogramma – scrive il direttore generale Nicoletta Natalini – con l’acquisto della nuova risonanza magnetica per l’ospedale ‘Mazzoni’, chiudiamo il cerchio intorno alle grandi tecnologie acquisite con i fondi del Pnrr. Di pari passo stiamo procedendo con l’aggiornamento della risonanza magnetica dell’ospedale di San Benedetto che, molto presto, restituirà ai pazienti e agli utenti un’apparecchiatura altamente tecnologica come la nuova di Ascoli. Entrambe saranno in grado di dare uno slancio importante, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, all’attività diagnostica dell’Ast”.
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