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In questi ultimi due anni si è confermata l’importanza strategica del settore dell’edilizia nella crescita economica e sociale del territorio. Questo sia per l’effetto dei bonus, sia per la ricostruzione post sisma e l’implementazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Pubblichiamo un intervento di Guido Bianchini, membro del Comitato nazionale Uil Cocopro INAIL.

Edilizia nel Piceno tra crescita economica e infortuni sul lavoro

“I dati della Casse Edile di Ascoli Piceno e Fermo – scrive Bianchini – mostrano una dinamica positiva del settore. Il numero delle imprese iscritte al 30 settembre 2023 (l’anno di gestione della Cassa va da ottobre a settembre) è aumentato del 17.3% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Gli operai iscritti del 20.2%; la massa salariale del 21.9%; le ore denunciate del 21.3%.

Nonostante queste prospettive favorevoli, emergono alcune criticità sulla qualità del lavoro, problematica legata all’organizzazione del lavoro nei cantieri.

A preoccupare però è il significativo aumento degli infortuni sul lavoro.

Gli infortuni denunciati all’INAIL, nei primi 6 mesi del 2024, nelle Marche, nel settore, passano da 641 (stesso periodo del 2023) a  733  (+14.4% un incremento identico a quello nazionale). In modo più articolato nelle 5 province si registrano i seguenti andamenti: Ancona da 176 a 201 denunce (+14.2%); Ascoli Piceno da 99 a 109 (+10.1%); Fermo da 42 a 63 (+50%). Macerata da 184 a 216 (+ 17.4%); Pesaro Urbino da 140 a 144 (+2.9%).

Gli infortuni mortali denunciati passano da 1 a 2 (+100%) accaduti nelle province di Ancona e Macerata (Ancona, con un decesso nel 2023 e nel 2024; Macerata che passa da 0 a 1)”.

“L’incremento degli infortuni – sottolinea Bianchini – è motivo di preoccupazione. Forse c’è un peggioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro o una maggiore esposizione a rischi, legata all’aumento delle attività lavorative.

Si ricorda che dal 1° ottobre viene introdotta, per il settore, la Patente a Credito (anche se mancano i decreti attuativi, senza i quali si rischia un rinvio, e riguarda oltre 4.000 imprese nella provincia).

Ma questa patente è sufficiente a ridurre gli infortuni? Forti sono le perplessità!

L’edilizia ha una grande sfida, quella della qualificazione delle imprese da attuare prima che queste entrano in cantiere, il contratto unico di cantiere e la revisione delle attestazioni Soa da applicare anche negli appalti privati.

Occorre evitare il dumping contrattuale e il subappalto a cascata, che rappresenta la vera fragilità del settore. Sicuramente serve un rafforzamento della prevenzione, tramite gli enti bilaterali, più che della repressione.

Per questo è essenziale che tutti gli attori in campo, comprese le stazioni appaltanti ed i committenti, mantengano un controllo rigoroso sulla gestione degli appalti sia pubblici, sia privati, per garantire la sicurezza e la qualità del lavoro”.

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