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Istituire un tavolo provinciale di confronto e monitoraggio permanente sull’organizzazione del servizio sanitario. Questo lo scopo del protocollo d’intesa firmato dal direttore generale dell’Ast Ascoli Piceno Nicoletta Natalini e dalle rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.

Ast Ascoli Piceno: il Protocollo

L’Azienda sanitaria territoriale ascolana e Cgil, Cisl, Uil hanno riconosciuto la necessità di istituire a livello provinciale un tavolo permanente che assicuri la partecipazione delle parti sociali alla riorganizzazione del servizio sanitario e sociosanitario. Da qui il recepimento del protocollo d’intesa stipulato a livello regionale e la stipula di uno provinciale. Quest’ultimo costituisce l’avvio di un percorso di definizione del funzionamento delle relazioni sindacali fra Ast e segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil. Percorso improntato su partecipazione consapevole, dialogo e reciproca considerazione di rispettivi diritti e obblighi.

Con il protocollo le parti si impegnano a realizzare un piano di lavoro che definisca le tematiche di confronto sulla programmazione delle politiche sanitarie, sociali e sociosanitarie

Nello specifico, tra gli argomenti che saranno oggetto di informativa ci sono: fondo di solidarietà e residenzialità sociosanitaria, politiche del personale e valorizzazione dei professionisti della sanità pubblica. Inoltre liste d’attesa, mobilità attiva e passiva, atti di indirizzo sull’organizzazione del Servizio sanitario regionale.

E ancora, per quanto riguarda la rete territoriale, le parti si confronteranno su: riorganizzazione della medicina del territorio e implementazione della rete di assistenza territoriale, ruolo di indirizzo sui distretti nell’applicazione del Dm 77, individuazione degli sportelli unici, rete dei posti letto Osco (ospedale di comunità) e Cot (centrali operative territoriali), rete delle Case di comunità, delle missioni 5 e 6 del Pnrr e delle leggi nazionali e regionali sulla non autosufficienza.

Oggetto di confronto anche la rete ospedaliera con ricadute sull’offerta dei servizi alla cittadinanza, sulle modifiche organizzative che coinvolgono sedi e/o dipartimenti dell’Ast di Ascoli, sul sistema dell’emergenza/urgenza, sulla prevenzione collettiva con particolare riguardo all’utilizzo delle risorse finalizzate e alla sicurezza sul lavoro, sull’integrazione sociosanitaria, sul piano sociale e sul piano povertà, e sulla sanità privata convenzionata.

Ast ascoli piceno

Da sinistra: Paola Luzi, Nicoletta Natalini, Barbara Nicolai e Maria Teresa Ferretti

Protocollo Ast Ascoli Piceno sindacati: i commenti delle parti

Azienda sanitaria territoriale di Ascoli Piceno

“Con la firma del protocollo d’intesa – dice il direttore generale Natalini – si formalizza un percorso di dialogo con le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati già avviato subito dopo la mia nomina. Un percorso di condivisione dell’offerta sanitaria, dei bisogni dei cittadini, della programmazione dell’Azienda. Perché al centro della nostra azione deve sempre e comunque esserci il cittadino/paziente. L’accordo è un punto di partenza, ma anche un traguardo raggiunto grazie all’impegno della Regione Marche che ha indicato alle Ast la strada da seguire. E l’obiettivo da raggiungere”.

Cgil

“Sanità e salute – aggiunge la segretaria Barbara Nicolai – sono fattori determinanti per lo sviluppo e la tenuta sociale della nostra comunità. Incidono su benessere e qualità della vita.  Il progressivo invecchiamento, la crescita delle cronicità in tutte le sue forme, il contesto economico con redditi da lavoro e da pensione sempre più bassi, spesso seguiti dalla rinuncia alle cure, evidenziano la difficoltà del nostro territorio in termini di salute, sanità e welfare. C’è l’esigenza e l’urgenza di un progetto per l’intero territorio che tenga insieme, riaffermando la centralità del pubblico, i servizi. Comprese la loro distribuzione e integrazione in reti territoriali”.

Uil

“Il protocollo promuove relazioni stabili tra le parti – spiega la coordinatrice territoriale Paola Luzi basate su dialogo, trasparenza e collaborazione. Il tutto per affrontare tematiche quali le politiche sanitarie, il personale, le liste d’attesa e la rete territoriale. L’incontro periodico è finalizzato a prevenire e risolvere conflitti e a garantire una programmazione efficace dei servizi per la cittadinanza”.

Cisl

“La salute nel territorio – conclude la responsabile territoriale Maria Teresa Ferretti è una delle priorità da affrontare , tenendo conto delle molte difficoltà da superare che non riguardano solo la provincia picena. Il protocollo ha la finalità di costruire un percorso di dialogo e partecipazione, in continuità con quanto firmato a livello regionale. Le buone relazioni sindacali hanno sempre portato a ottimi risultati. Con questo documento poniamo le basi per un lavoro condiviso e improntato sulle reali possibilità”.

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