L’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche ha trasmesso all’Autorità Nazionale Anticorruzione gli atti dell’appalto integrato per la ricostruzione unitaria del centro storico di Arquata del Tronto. La trasmissione degli atti è finalizzata alla verifica preventiva prevista nell’accordo commissariale di alta sorveglianza e di garanzia della correttezza e della trasparenza delle procedure connesse alla ricostruzione pubblica post sisma 2016.
L’intervento è finanziato per un importo complessivo di 71 milioni di euro dall’ordinanza speciale n. 75 sottoscritta dal Commissario Guido Castelli.
Sisma 2016: la gara per la ricostruzione di Borgo di Arquata
“In questi anni – commenta il Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – abbiamo cercato di scrivere una pagina nuova della ricostruzione. Una pagina che non riguardasse solo la mera riparazione di case lesionate, bensì la ricostruzione di interi borghi distrutti. Ovviamente sapevamo che la sfida sarebbe stata molto più complessa e che i primi risultati non sarebbero arrivati nell’immediatezza. Con il presidente della Regione Marche Acquaroli ci abbiamo creduto. E oggi abbiamo la consapevolezza di poter dare ai cittadini di Arquata, il centro marchigiano simbolo di quel tragico 24 agosto 2016, la certezza di vedere ricostruito il borgo storico.
Una ricostruzione realizzata con tecniche di ingegneria sismica tra le più all’avanguardia di sempre e nei tempi certi rappresentati dall’USR Marche. Il cronoprogramma prevede infatti, all’esito delle verifiche di legalità svolte dall’ANAC, la pubblicazione della gara entro il mese di settembre in modo da poter individuare l’operatore economico entro il mese di dicembre. E poter avviare il maxi-cantiere entro i primi giorni della prossima primavera.”
Il sindaco di Arquata Michele Franchi è molto soddisfatto.
“Questo – ha spiegato – è un primo passo per rispettare il cronoprogramma e andare a gara il prima possibile. In modo da avere, ad anno nuovo, la ditta che eseguirà il progetto definitivo. È una buona notizia che ci fa ben sperare per il futuro. Ci siamo dati tempo per l’inizio del 2025 affinché si possa avere la ditta e per noi è un grande passo in avanti”,
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