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Nelle Marche le denunce di infortunio, nel 1° semestre del 2024, restano pressoché invariate poiché dagli 8.376 dello stesso periodo del 2023 passano a 8.375. Il 63.3% è di maschi e l’80% è di italiani.

Marche: infortuni sul lavoro nel primo semestre del 2024

Le denunce d’infortuni con mezzo di trasporto passano da 177 a 202 (+14.1%) e quelle in itinere, cioè con mezzi di trasporto, passano da 723 a 759 (+ 5%).

Le denunce del settore industriale e servizi sono in riduzione e passano da 6.317 a 6.285 (- 0.5%): rappresentano il 75.4% del totale.

Sono in calo anche le denunce del settore agricolo che passano da 466 a 442 (- 5.2%) mentre prosegue la crescita delle ‘per Conto dello Stato’ poiché passano da 1.593 a 1.648 (+ 3.5%).

Sono pressoché stabili le denunce delle Attività Manifatturiere (passano da 1.256 a 1.262, +0.5%) e c’è un incremento nelle Costruzioni del 13.2% (da 592 a 670).

Rispetto all’età, restano emblematici gli incrementi nella fascia fino a 14 anni di età (da 819 a 894 ovvero + 9.2%); 30/34 anni (da 643 a 668 denunce, + 3.9%); 55/59 anni (da 960 a 978 +1.9%).

Gli Infortuni Mortali sono scesi da 10 a 7 (- 30%). Sono di lavoratori Italiani e uomini; tutti accaduti in occasione del lavoro e nel settore industria e servizi. 2 nelle costruzioni. Età media tra i 50/69 anni.

Marche: malattie professionali nel primo semestre del 2024

Tornano a crescere le denunce di Malattia Professionale protocollate dall’Inail nel periodo in esame, che sono state 4.185 (+391 casi ovvero +10.3% rispetto allo stesso periodo del 2023). Il 91% è del settore Industria e servizi. Il 71.3% riguarda uomini e l’88%è  di italiani.

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (2.873 denunce, + 11.4%), del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, le prime tre malattie professionali denunciate, Seguono i tumori (da 29 a 37 denunce, + 27.5%). Tutti i dati sono stati rielaborati su fonte Open Data Inail.

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Dati suddivisi per province

Il commento di Guido Bianchini (*)

“I dati illustrati sono sempre provvisori e soggetti a variazioni. I numeri dicono sempre qualche cosa, sono sempre fonte di riflessione e preoccupazione. Sono esclusivamente denunce presentate all’INAIL, quindi sono esclusi tutti i casi non soggetti alla assicurazione obbligatoria.

Ad esempio i due Vigili del Fuoco morti mentre spegnevano un incendio non compaiono in questa statistica perché loro, come gli agenti di Polizia penitenziaria, pur svolgendo mansioni pericolose non sono assicurati all’Inail.

Le denunce di infortunio presentate, come detto, in controtendenza con i dati nazionali, sono stabili ovvero senza alcun incremento.

Resta preoccupante il dato delle denunce presentate per gli infortuni in itinere (ovvero quelli con mezzi di trasporto poiché crescono del 14.1%). Confermano la necessità di interventi sulle infrastrutture viarie fortemente carenti sia nella regione, sia nel sud della stessa. Una carenza che induce tanti lavoratori a recarsi sul posto di lavoro con mezzi propri e quindi con maggiori rischi nel tragitto.

Certamente sui dati influiscono anche l’incremento delle ore di Cassa Integrazione che nel periodo in esame sono aumentate, nella regione, del 57% ovvero 10 milioni di ore: ciò vuol dire minor utilizzo degli impianti e delle attività produttive.

In ogni caso non bisogna allentare le azioni di prevenzione, quelle di In-Formazione, che devono essere implementate e potenziate se vogliamo tutelare realmente i lavoratori. Oltreché dei controlli, specie in quei settori che hanno fatto registrare numeri in crescita. Genera cruccio, per gli effetti negativi che potrebbero produrre, il nuovo decreto 103, che allenta le attività ispettive, e la nuova patente a punti in edilizia.

Resta sempre preoccupante la situazione delle Malattie Professionali, in particolare la situazione dei tumori, che tornano a crescere. La Regione Marche, nel periodo in esame, resta sempre al terzo posto in questa triste classifica nazionale, dopo la Toscana e la Puglia”.

(*) Guido Bianchini è membro della Segreteria nazionale della Uil, Membro del Comitato INAIL nonchè past President del Cocopro di Ascoli Piceno.

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