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Da giorni la Ciip SpA ha elevato il livello di allarme per crisi idrica nei territori di sua competenza a codice rosso – 3° stadio e ha chiuso numerosi serbatoi nelle ore notturne. La conseguenza è che l’erogazione idrica è sospesa dalle ore 22.00 alle ore 06.00 in molti comuni, compresi alcuni ad alto tasso di turisticità.

Il Movimento 5 Stelle e Comunità in Movimento per Grottammare hanno diffuso al riguardo una nota firmata rispettivamente da Alessandra Manigrasso e Gian Filippo Straccia.

Ciip: la nota di M5S e Comunità in Movimento per Grottammare 

Ciip così non va….e i Sindaci cosa dicono???

La chiusura dell’acqua alla sera rappresenta un danno economico notevole per tutte le attività che operano nel settore turistico. Ragionando su questo problema, ricordiamo che il terribile sisma che ha colpito i nostri territori è avvenuto circa otto anni fa. Da allora poco è stato fatto, ma sono aumentate notevolmente le tariffe per il consumo dell’acqua.

Sommando il cattivo funzionamento di alcuni depuratori, il considerevole aumento delle tariffe dell’acqua, il razionamento nell’erogazione della stessa possiamo affermare che il servizio idrico che Ciip sta proponendo negli ultimi anni necessita di correttivi importanti.

Più volte, abbiamo affermato negli anni scorsi che Ciip non può più trincerarsi dietro al dramma del terremoto del 2016. Né dietro alla siccità.

Aspettiamo da molto tempo l’acquedotto antisismico, se ne parlò la prima volta nella primavera di diversi anni fa ed ancora aspettiamo… Godot!
Mentre nel frattempo altri progetti venivano portati avanti e per fortuna sono naufragati (ultimo: l’acquisizione della Sato).

Ora, alla luce dei fortissimi disagi che le famiglie, le attività turistiche e commerciali stanno subendo con la riduzione del servizio occorre che i sindaci dei comuni che compongono l’azienda Ciip non continuino nel loro lassismo.

Sono loro in prima persona che devono evitare ai propri concittadini i disagi che la mancanza di acqua per un periodo della giornata così prolungato sta causando.

Sono i sindaci che con il loro assenso determinano e condividono i percorsi ed i tempi di realizzazione nonché i progetti della Ciip.

E sono loro che determinano il presente ed il futuro della Ciip!

Se il turismo forse, come sembra, né risentirà, c’è da sottolineare che ad oggi è l’attività economica principale dei nostri territori. L’unica forse non toccata dalla crisi che ha investito in maniera prolungata tutto il panorama economico del nostro Paese.

Quindi, ben venga il potabilizzatore di Arquata. Ma dobbiamo ed in fretta cambiare strategie politiche – industriali.
Deve essere chiaro che Ciip non è una entità a sé ma l’azienda erogatrice di un servizio di vitale importanza umana.
Permettere di ricevere acqua di ottima qualità organolettica in ogni casa delle province di Ascoli e Fermo è la mission dell’azienda. Da alcuni anni, sicuramente troppi, non è più così!”

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