L’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli Piceno ha potenziato ulteriormente la dotazione tecnologica dell’ospedale ‘Mazzoni’ con l’acquisizione di una nuova Tac di ultima generazione. Acquistata con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per un importo di 520mila euro, ma con costi di installazione a carico del bilancio dell’Ast, la nuova Tac è già in funzione.
Ast Ascoli Piceno: Tac top di gamma all’ospedale Mazzoni
L’apparecchiatura, che si trova nell’unità operativa di radiodiagnostica del nosocomio ascolano dove da poco è in funzione anche il nuovo mammografo, ha eseguito gli esami sui primi pazienti. Si tratta di una Siemens X.Cite: sostituisce la vecchia macchina del 2006, anch’essa una Siemens, ed è dotata di un sistema top di gamma.
E’ a 128 strati, dunque altamente tecnologica, ha un diametro interno molto ampio, è dotata di tubo radiogeno con emissioni di Rx specifici per ogni corporatura (il tavolo è adatto a pazienti bariatrici con peso fino a circa 300 Kg) e di avanzati sistemi per la riduzione della dose di Rx al paziente, la massimizzazione del contrasto e l’ottimizzazione del flusso di lavoro. E, ancora, è fornita di sistemi di intelligenza artificiale in grado di ridurre i tempi di esecuzione dell’esame. L’apparecchio dispone inoltre di software avanzati di acquisizione e post-processing delle immagini in ambito cardiovascolare, neurologico, oncologico e addominale.
Ast Ascoli Piceno: interventi degli addetti ai lavori
“Relativamente ai progetti Pnrr – dice il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini – come azienda, siamo perfettamente in linea con i tempi di realizzazione. Abbiamo attivato la Tac all’ospedale di San Benedetto, le due Centrali operative territoriali, stiamo proseguendo con tutti i lavori di costruzione delle Case di comunità e degli altri ospedali di comunità. Abbiamo già inaugurato il nuovo mammografo all’ospedale di Ascoli e la prossima inaugurazione riguarderà la risonanza magnetica. Siamo un’azienda in crescita e questo è motivo di orgoglio per tutti”.
“La nuova apparecchiatura – spiega il direttore della radiodiagnostica dell’Ast di Ascoli, Fabio D’Emidio – oltre a tutti gli esami di base, consentirà di effettuare con maggiori livelli di accuratezza (v. riduzione della tempistica e della esposizione radiante) imaging TC con tecniche avanzate, ovvero cardiache e delle arterie coronarie, vascolari dell’aorta e studi del colon-intestino. Tutte diagnostiche per le quali il reparto vanta elevate professionalità e un’esperienza decennale tali da soddisfare un’offerta sia locale, sia extra-regionale.
Inoltre, grazie alle caratteristiche ergonomiche e all’ampia apertura del ‘gantry’ (l’unità di scansione a forma di grande ciambella), la macchina potrà essere utilizzata anche per procedure complesse di radiologia interventistica. Procedure che necessitano di un adeguato supporto di imaging guidato, come biopsie in siti difficili da raggiungere, applicazione di drenaggi preoperatori e postoperatori in sedi profonde, effettuazione di procedure ablative per il trattamento delle neoplasie. Il tutto per ottimizzare i risultati clinici”.
Ast Ascoli Piceno: incremento dell’attività radiodiagnostica al Mazzoni
Nei primi cinque mesi del 2024 l’attività di radiodiagnostica dell’ospedale Mazzoni di Ascoli, se paragonata allo stesso arco temporale del 2023, ha registrato un incremento. Il totale degli esami erogati è infatti passato, nel periodo di riferimento, da 37.944 a 40.277.
Nel dettaglio, gli esami ecografici sono stati 6.597 contro i 6.414 del 2023, quelli di radiologia interventistica sono stati 892 contro 766. Gli esami con risonanza magnetica sono passati da 4.030 a 4.295, quelli della radiologia tradizionale da 17.201 a 17.628. Quelli con la Tac da 9.302 a 10.564. E le visite radiologiche sono passate da 118 a 202.
Sempre nei primi cinque mesi del 2024 è cresciuta anche l’attività di radiologia interventistica. In totale, infatti, sono state effettuate 2.008 procedure, contro le 1.558 dello stesso periodo del 2023.
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