L’intelligenza artificiale non va vista solo come una minaccia ma anche come una opportunità in grado, in molti settori, di semplificare ed efficientare la vita quotidiana. Purché si abbia l’accortezza di considerarla un mero strumento utilizzandola in modo etico e responsabile.
Intelligenza Artificiale e nuovo Umanesimo, il convegno dei Maestri del Lavoro
E’ quanto emerso dal XXII° Convegno regionale dei Maestri del Lavoro delle Marche, svoltosi ad Ascoli Piceno. Convegno, organizzato dal consolato interprovinciale di Ascoli Piceno e Fermo con l’organismo regionale e l’Università Politecnica delle Marche, sul tema “Un nuovo umanesimo del lavoro per le sfide dell’intelligenza artificiale che avanza”.
I lavori sono stati introdotti dal console interprovinciale Giorgio Fiori che ha sottolineato come sia in atto una modificazione epocale del lavoro più tradizionale. E che nonostante tecnologie e intelligenza artificiale cavanzano il lavoro umano deve avere sempre e comunque un ruolo primario.
Dopo i saluti istituzionali del vice sindaco di Ascoli Gianni Silvestri e dell’assessore regionale Andrea Maria Antonini, si è entrati nel cuore del dibattito. Prima con le testimonianze di due imprenditori, Battista Faraotti e Alvaro Cesaroni, poi con le relazioni.
Il tavolo dei relatori
Le relazioni
Per conto della Politecnica delle Marche sono intervenuti il prof. Domenico Ursino sul tema “Intelligenza Artificiale: sfide, opportunità e rischi”; il prof. Francesco Orazi sul tema “Intelligenza artificiali e grammatiche tecnologiche: come cambiano le relazioni intersoggettive e la circolazione delle conoscenze nei luoghi di lavoro” e il prof. Alessandro Giuliani sul tema “Intelligenza artificiale e limiti al controllo del lavoratore”.
Il Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno Giampiero Palmieri, poi, ha ricordato che anche il Papa si sta da tempo interessando in modo particolare alla tematica. Ha anche evidenziato che la sfida tra macchine e uomo è di natura etica mettendo in risalto l’importanza della dignità umana, della giustizia sociale e del bene comune. Valori primari che vanno garantiti.
Le conclusioni, come da programma, sono state svolte dal presidente nazionale dei Maestri del lavoro Elio Giovati.
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