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Il problema della siccità è tornato di pressante attualità nel territorio piceno, causando razionamenti dell’erogazione idrica e disagi alla popolazione. Il Piceno Consind è a disposizione per contribuire a risolvere il problema della carenza idrica.

Piceno Consind: un progetto per potabilizzare l’acqua

Piceno Consind già da qualche mese ha offerto ad AATO 5 e CIIP spa un progetto definitivo per la realizzazione di un impianto di potabilizzazione.

Il progetto, redatto da un professionista specializzato e pronto da appaltare, prevede un impianto con capacità minima di 100 litri/secondo. Impianto che verrà localizzato nei pressi della ex cartiera Ahlstrom. Il potabilizzatore, allacciato alla rete idrica esistente lungo l’asse attrezzato, potrà servire tutto l’agglomerato industriale di Ascoli Piceno.

I tempi di realizzazione sono contenuti in massimo 10 mesi, dato che l’impianto di adduzione dell’acqua è già esistente. E che l’impianto di potabilizzazione verrà realizzato in un’area di proprietà del Consind messa a disposizione per il progetto specifico.

Piceno Consind

L’area in cui verrebbe realizzato l’impianto di potabilizzazione dell’acqua

La qualità dell’acqua potabilizzata è garantita dal fatto che quella trattata è acqua di falda, cioè non proveniente da pozzi, fiumi o laghi. L’opera, in definitiva, consentirà alla CIIP spa di utilizzare acqua di migliore qualità a servizio degli utenti della zona industriale e di non attivare l’impianto di emergenza di Castel Trosino. Un impianto, quest’ultimo, che in passato ha provocato problemi nella zona sud di Ascoli Piceno, a Maltignano e a Folignano.

Il costo complessivo dell’opera progettata da Piceno Consind è inferiore a 3 milioni di euro. Pari a circa un terzo di quanto costerebbe un impianto ex novo da realizzare altrove. Inoltre l’investimento andrebbe ad ammortizzarsi in non più di tre anni da parte del servizio idrico integrato.

Il progetto definitivo per l’impianto di potabilizzazione è già stato presentato ufficialmente al Presidente e ai Dirigenti dell’AATO 5 e si è in attesa di avere un parere tecnico. L’opera è stata presentata anche ai 30 comuni soci del Piceno Consind e alla Provincia di Ascoli Piceno.

“Il Comitato direttivo e i tecnici – scrive il presidente del Consind Domenico Procaccinisono certi che l’impianto di potabilizzazione proposto sia un’opera fondamentale per il nostro territorio. Questo sia per il costo veramente minimo rispetto alla potenzialità di avere acqua potabile per oltre 25.000 abitanti equivalenti, sia per il periodo di siccità che purtroppo il nostro territorio sta vivendo da tempo. Ma anche perché risponde alle raccomandazioni fatte da tutte le autorità nazionali e locali, tra cui anche il Prefetto, per individuare tutte le possibili soluzioni per abbattere la carenza di acqua potabile. In definitiva, il nostro progetto per un impianto di potabilizzazione è appaltabile, la tecnologia esiste, l’acqua c’è: manca soltanto, al momento, la volontà di concretizzarlo”.

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