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Da qualche giorno tiene banco il braccio di ferro in atto fra la segretaria regionale della Lega Giorgia Latini e il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. La prima mira ad ottenere un rimpasto di Giunta, il secondo vuole mantenere lo status quo. E se per ora l’assessore e vice presidente Filippo Saltamartini pare aver evitato la defenestrazione, ci sono almeno altri due assessori che non dormono sonni tranquilli. Si tratta, in particolare, della fabrianese Chiara Biondi, assessore con deleghe a Cultura, Istruzione, Sport, e dell’ascolano Andrea Maria Antonini, assessore con deleghe ad Agricoltura, Sviluppo economico, Industria, Artigianato, Commercio, Green economy, Digitalizzazione, ecc…

L’assessore Antonini, subentrato a Mirco Carloni dopo la sua elezione alla Camera dei deputati, in questo anno di lavoro si è fatto apprezzare dai suoi interlocutori. Tanto che alcuni sono scesi direttamente in campo sia per rivendicare la bontà di quanto da lui fatto, sia per difendere il suo ruolo di assessore regionale.

Riportiamo integralmente la nota diffusa alla stampa dal presidente del Consorzio Tutela e Valorizzazione dell’Oliva Ascolana del Piceno DOP, Primo Valenti.

Antonini: la nota del Consorzio Tutela dell’Oliva Ascolana del Piceno DOP

“Il Consorzio Tutela e Valorizzazione dell’Oliva Ascolana del Piceno DOP intende esprimere la propria voce in merito alle notizie apprese a mezzo stampa relative alla revoca delle deleghe all’assessore ascolano Andrea Maria Antonini, tra le quali la delega all’Agricoltura che interessa da vicino le attività istituzionali di questo Consorzio, che opera per la valorizzazione del’oliva ascolana del Piceno, prodotto DOP che viene concordemente considerato come il più rappresentativo della Regione Marche.

Nel difficile percorso di crescita della coltivazione della eccellenza agricola rappresentata dalla oliva ascolana tenera, il Consorzio ha avviato un importante cammino di proposta di modifiche al Disciplinare di Produzione per recepire le innovazioni, incrementare finalmente la produzione, mantenendo la tradizione di eccellenza del prodotto.

L’impegno profuso dall’assessore Antonini è stato determinante per portare avanti tematiche tecniche che hanno una notevole valenza politica per lo sviluppo economico dell’agricoltura di qualità del Piceno, che fino ad oggi ha risentito dei troppi individualismi degli imprenditori e dei molti errori che il mondo della politica aveva commesso.

Dunque, il Consorzio auspica sinceramente che prevalga la ragionevolezza e che non venga vanificato il prezioso lavoro che vede impegnati insieme i vari attori pubblici e privati nello svolgimento di molteplici attività che richiedono serietà e dedizione per il bene comune e che possono dare risultati di crescita economica del settore agricolo, agroalimentare e turistico, purchè non si commetta l’errore di assegnare le deleghe assessorili considerandole mere poltrone per la gestione del potere, consentendo invece la prosecuzione del serio
lavoro svolto dall’Assessore in carica”.

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