Anche nella settimana passata la Polizia di Stato si è impegnata per assicurare alla popolazione locale e turistica del Piceno un fine stagione tranquillo.
Polizia di Stato: attività a San Benedetto del Tronto
Sulla costa sono stati effettuati dal Commissariato di P.S. di San Benedetto del Tronto 15 posti di controllo, che hanno prodotto i seguenti risultati: 145 veicoli controllati e 230 persone identificate. 2 le violazioni del codice della strada sanzionate.
Due persone sono state arrestate a San Benedetto del Tronto per spaccio di droga mentre 3 persone sono state segnalate per possesso di sostanza stupefacente.
Il Posto di Polizia Ferroviaria ha impiegato 18 pattuglie che hanno identificato complessivamente 293 persone, di cui 39 cittadini extracomunitari. Nell’ambito dell’attività denominata “Rail Safe Day” gli operatori della PolFer hanno prestato particolare attenzione agli impropri ed anomali comportamenti in ambito ferroviario, come l’attraversamento dei binari, la salita e discesa dai convogli in movimento, l’indebita presenza sulla linea ferroviaria, il superamento della linea gialla in stazione e l’attraversamento dei passaggi al livello chiusi.
Polizia di Stato: attività ad Ascoli Piceno
Nel capoluogo ascolano sono stati effettuati 21 posti di controllo e identificate 345 persone. I veicoli controllati sono stati 156, a seguito dei quali è stata riscontrata una violazione del codice della strada. Gli interventi della volante sono stati 25.
La Sezione Polizia Stradale di Ascoli Piceno ha effettuato 14 posti di controllo, 21 soccorsi stradali e ha identificato 119 persone. Nel controllo su 156 veicoli sono state ritirate 4 patenti, elevate 151 contravvenzioni e sequestrati 3 veicoli.
Il report della Polizia Postale
La Sezione di Polizia postale ha ricevuto 4 denunce, di cui 1 per accesso abusivo a sistema informatico e 1 per “vishing” (*). Oltre a quanto indicato, sono state ricevute 1 denuncia per clonazione di carta Postepay e 1 per truffa tramite il “trading on line”.
Inoltre la Polizia Postale ha effettuato, su delega della magistratura, una perquisizione per frode informatica. A seguito di tale controllo una persona è stata deferita all’Autorità giudiziaria per il reato di truffa on line.
(*) Il vishing, o phishing vocale, è una particolare forma di phishing con il quale il truffatore utilizza il telefono per appropriarsi dei dati personali della vittima relativi, come i dati di natura bancaria o della carta di credito.
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