Al Del Duca la squadra di casa perde una partita che tutti pensavano sarebbe invece terminata a reti inviolate. Il gol del palermitano Mancuso al 47′ del secondo tempo ha lasciato l’Ascoli e i suoi tifosi senza parole. Perchè il pareggio sarebbe stato un risultato più che giusto, visto l’andamento della gara.
Sul campo si sono viste due squadre che si sono affrontate a viso aperto, senza tirarsi indietro: due squadre vivaci e combattive.
Cosa ha fatto la differenza, allora? Sicuramente i meccanismi non del tutto assimilati in difesa e la tendenza a perdere concentrazione dei bianconeri. E certamente la maggiore esperienza dei rosanero. Ma aggiungiamo anche un po’ di fortuna in più schierata dalla parte di questi ultimi. C’è da considerare, poi, che Ascoli e Palermo sono due squadre che hanno obiettivi differenti: la prima quello di rimanere in serie B, la seconda quello di tornare in A.
Ma nel calcio contano i fatti, e questi dicono che l’Ascoli è uscita sconfitta in quattro partite su cinque ed è ferma a quota 3 punti.
Ascoli-Palermo: il tabellino
ASCOLI (4-3-2-1): Viviano; Bayeye, Bellusci, Quaranta, Giovane; Gnahoré (48’ st Millico), Di Tacchio (27’ st Masini), Milanese (27’ st Falzerano); Rodriguez (10’ st Nestorovski), Manzari (10’ st Caligara); Mendes. A disp. Barosi, Bolletta, Haveri, Kraja, D’Uffizi, Botteghin, Falasco. All. Viali
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Aurelio (19’ st Lund); Henderson (19’ st Gomes), Stulac, Segre (37’ st Coulibaly); Di Francesco (19’ st Mancuso), Brunori (37’ st Soleri), Di Mariano. A disp. Desplanches, Nespola, Jensen, Marconi, Nedelcearu, Vasic, Valente. All. Corini
ARBITRO: Dionisi de L’Aquila
RETI: 47’ st Mancuso (P)
RECUPERO: 2’ pt, 6’ st
AMMONITI: Aurelio (P), Viali (A), Coulibaly (P).
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