Sabato 2 settembre la Pala d’altare raffigurante San Francesco di Paola restaurata a cura dall’Ordine Costantiniano di San Giorgio verrà restituita alla Diocesi di Ascoli Piceno.
Ordine Costantiniano di San Giorgio: il restauro della pala d’altare
Nel 2017 la Delegazione Marche e Romagna del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio accolse con entusiasmo un appello della Diocesi di Ascoli Piceno. Appello con il quale si chiedeva ad associazioni e cittadini di partecipare al progetto Lavori in corso: opere d’arte dai luoghi del sisma per il restauro di opere religiose recuperate dagli edifici sacri colpiti dai distruttivi terremoti del 2016.
Fu scelta una tela di grandi dimensioni, proveniente dalla chiesa della Santissima Annunziata di Arquata del Tronto, uno dei paesi maggiormente devastati dal sisma. E che ha pagato un prezzo altissimo in vite umane.
Originariamente posta nell’altare di sinistra, la tela raffigura San Francesco di Paola, santo calabrese fondatore dell’Ordine dei Minimi particolarmente caro all’Ordine Costantiniano.
La tela era molto rovinata e di conseguenza necessitava di un restauro impegnativo di cui si fece carico, come dicevamo, la Delegazione di Marche e Romagna dell’Ordine. Il restauro fu portato a termine nell’autunno del 2019.
Ordine Costantiniano di San Giorgio: la riconsegna della pala
La restituzione della tela restaurata alla Diocesi ascolana, rimandata per le vicende legate all’emergenza pandemica, è fissata per le 10.30 di sabato 2 settembre.
Alla cerimonia ufficiale, nel Museo Diocesano, saranno presenti il Vescovo di Ascoli Piceno mons. Gianpiero Palmieri e una rappresentanza della Delegazione Marche e Romagna dell’Ordine guidata dal dott. Carlo dei Conti Cicconi Massi e da mons. Umberto Gasparini.
Dopo i saluti introduttivi e la presentazione dell’opera restaurata, padre Marco Gagliardi, O.M. dell’Ordine dei Minimi, terrà una conferenza sulla figura e sulla spiritualità di San Francesco di Paola.
L’evento si concluderà con alcune comunicazioni di don Elio Nevigari, che nel ruolo di incaricato diocesano per i beni culturali ecclesiastici ha seguito sin dall’inizio tutte le fasi del restauro.
Leggi anche Hugo Pratt: opere in mostra a Recanati fino a gennaio 2024