Nei giorni scorsi la dirigenza dell’Ast Ascoli Piceno ha incontrato i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Ugl Salute, Fials e Rsu hanno abbandonato il tavolo di contrattazione a causa delle posizioni assunte dalla direttrice Nicoletta Natalini. Nel report diffuso alla stampa hanno anche espresso delle valutazioni sul comportamento delle altre tre organizzazioni sindacali presenti. “Sconcertante – hanno scritto – resta invece l’atteggiamento della minoranza sindacale la quale, in più occasioni, è intervenuta giustificando l’operato della parte datoriale. Il plauso si è protratto durante l’intera riunione ed è addirittura culminato con uno scrosciante applauso alla Direttrice generale”. L’articolo completo può essere letto qui.
Riportiamo la nota di replica di NurSind, Usb e Nursing Up firmata dai rispettivi segretari: Maurizio Pelosi, Mauro Giuliani e Roberto Tassi.
Ast Ascoli Piceno: la replica di NurSind, Usb e Nursing Up
“Quando si raccontano troppe favole ai lavoratori, di fronte alla realtà si scappa!
In merito alle recenti illazioni diffuse tra i dipendenti da parte delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Fials e Ugl, le scriventi organizzazioni sindacali Nursind, Nursing Up e USB desiderano chiarire la loro posizione a riguardo.
È importante sottolineare che il nostro applauso è stato rivolto esclusivamente ai criteri di trasparenza e ai diritti garantiti a tutti, come stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), che la controparte datoriale ha chiaramente dichiarato di voler applicare a partire dal 1° gennaio 2023.
Allo stesso modo, l’orario di lavoro, oggetto principale della delegazione trattante, stabilito nel primo incontro, è stato trattato in linea con l’ordine del giorno. Seguito da proposte volte a istituire tavoli tecnici paritetici composti da un componente per ogni sigla presente in RSU, per affrontare dettagliatamente le molteplici criticità.
Un esempio concreto si è verificato all’interno dell’azienda sanitaria di Teramo.
I sindacati locali, noti per il loro stretto legame con i lavoratori, sono riusciti con successo a negoziare l’istituzione di un intervallo di 30 minuti dedicato alla consegna e al cambio della divisa per il personale operante in turni h24. Alla luce di questa esperienza, desideriamo adottare anche noi questa proposta dei 30 minuti.
Intenderemo comunicare chiaramente alla parte datoriale che il tempo destinato alle consegne riveste un’importanza ancora maggiore rispetto alla semplice procedura di cambio divisa. Questa conclusione trova fondamento nell’analisi dei dati di presenza raccolti dai colleghi con il profilo h24 nei ultimi 5 anni. Dati che riflettono in modo inequivocabile questa priorità.
Per questo abbiamo aderito favorevolmente alla proposta della direzione di istituire un Tavolo Tecnico con un componente ogni sigla sindacale presente in RSU Ast Ascoli Piceno.
Va precisato che alcune delle organizzazioni sindacali coinvolte non sono abituate a questo tipo di procedure, dato che hanno lungamente ignorato le violazioni dei diritti contrattuali subite in passato a causa delle azioni delle parti datoriali precedenti.
Queste violazioni hanno riguardato in particolar modo gli infermieri, professionisti della salute e operatori sanitari, ma non solo, coinvolgendo anche tutti gli altri dipendenti.
Invece di partecipare costruttivamente all’incontro e contribuire a una discussione basata su fatti e diritti, applicazione CCNL, le suddette organizzazioni sindacali hanno preferito lanciare illazioni confuse e prive di fondamento. Millantando Accordi pregressi fermi in tribunale o “patacca” dimostrando un mancato riconoscimento delle procedure sancite da seguire, delle dinamiche in atto e dei diritti stabiliti contrattualmente.
Le sopracitate organizzazioni sindacali hanno spesso avanzato affermazioni irrealistiche.
Come ad esempio la promessa di erogare 10.000 euro a ogni singolo dipendente, dimostrando un atteggiamento che sembra sottovalutare l’intelligenza dei lavoratori. Siamo addirittura certi che nel loro prossimo materiale promozionale faranno menzione di cifre superiori a 15.000 euro.
Questa condotta denota un palese disprezzo nei confronti dei lavoratori, che vengono così trattati con una mancanza di rispetto inaccettabile.
In aggiunta, è da notare che le suddette organizzazioni sindacali e i delegati RSU eletti nelle loro liste hanno abbandonato il tavolo negoziale anziché partecipare in modo costruttivo e lavorare per ottenere diritti da troppo tempo negati ai lavoratori dell’AST AP!
Al contrario, le organizzazioni sindacali e i delegati RSU (10) Nursind, Nursing Up e USB si sono sempre dimostrati disponibili al dialogo costruttivo con la parte datoriale. Ma non hanno mai esitato nè fatto sconti a nessun Direttore nel difendere i diritti dei lavoratori.
Le scriventi sono le uniche che hanno proclamato uno Sciopero a dicembre 2022.
Riteniamo sia di fondamentale importanza che queste precisazioni siano adeguatamente comprese da tutti i dipendenti per evitare confusioni e disinformazione.
Concludiamo questo comunicato con alcune buone notizie che vogliamo condividere con tutti i lavoratori.
Siamo lieti di informare che la parte datoriale ci ha comunicato gli sviluppi nel processo di pagamento della premialità legata all’emergenza COVID-19. L’obiettivo è quello di effettuare il pagamento probabilmente tra i mesi di settembre ed ottobre. Così come della Vestizione Covid 40 minuti a turni ottenuta dalle scriventi a seguito stato di agitazione in sede Prefettizia.
Inoltre, abbiamo ulteriori notizie positive da condividere.
A breve verrà effettuata la costituzione e certificazione dei fondi relativi all’anno 2021 e 2022. Questo consentirà, di conoscere delle reali risorse economiche nei rispettivi Fondi e certamente il pagamento della Produttività Collettiva relativa al 2021 in un’unica soluzione. Successivamente il 2022 per tutti i dipendenti.
In parallelo, verrà effettuato anche il pagamento delle PEO relative al 2021, indipendentemente dai vari processi di ricorso in corso.
Questi sviluppi sono il risultato del costante impegno delle scriventi organizzazioni sindacali Nursind, Nursing Up e USB nel garantire che i diritti e le condizioni lavorative dei dipendenti siano rispettati. E tutelati.
Continueremo da lavoratori per i lavoratori a lottare con la competenza, passione e impegno costante sempre con l’unico scopo di aumentare diritti e tutele economiche e giuridiche alle lavoratrici e lavoratori AST Ascoli Piceno.
Restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e continueremo a lavorare con dedizione nell’interesse e a vantaggio di tutti i lavoratori”.
Leggi anche Francesco d’Appignano: tesi discussa all’Università di Trento