Francesco d’Appignano, conosciuto anche come Francesco della Marca, è un francescano filosofo e teologo nato ad Appignano del Tronto alla fine del Trecento. Paolo Sorteni, studente di filosofia presso l’Università di Trento, lo ha scelto come oggetto della sua tesi di laurea. Sorteni si è laureato a luglio il titolo della tesi è “Francesco d’Appignano e il mysterium iniquitatis: la concezione del male come premessa a una antropologia trascendentale”.
Francesco d’Appignano
La figura del filosofo appignanese è conosciuta e approfondita nell’ambito degli studi medievali sia in Italia che all’estero. Non solo dal punto di vista filosofico, ma anche dal punto di vista religioso e sociale. Nelle vicende che all’epoca dividevano l’ordine francescano, si schierò apertamente con Michele da Cesena. Insieme a quest’ultimo e ai cd. Fraticelli, infatti, sostenne la regola di assoluta povertà per i successori di Cristo e per la Chiesa. Per questa ed altre ragioni, contestò Papa Giovanni XXII sostenendo il suo avversario, l’imperatore Ludovico il Bavaro. Scomunicato nel 1329, nel 1344 fece una ritrattazione formale e si riconciliò sia con la Chiesa sia con l’ordine Francescano.
Francesco d’Appignano: il Centro studi
Nel 2022 il Comune di Appignano del Tronto, l’Università Ca’ Foscari Venezia e l’Università di Macerata hanno stipulato una convenzione per promuovere la conoscenza della cultura medievale e del filosofo appignanese. Il tutto, facendo tesoro dell’esperienza e dei risultati ottenuti dal centro studi “Fr. Francesco d’Appignano”. Si tratta di una collaborazione per l’organizzazione e la gestione di eventi culturali: mostre, convegni, dibattiti, seminari rivolti sia agli studenti sia alla cittadinanza.
Il Comune di Appignano del Tronto e il Centro Studi hanno invitato Paolo Sorteni a partecipare alla nona edizione del convegno su Francesco d’Appignano. Convegno che si svolgerà l’8 ed il 9 settembre 2023 nel borgo piceno. Come nelle precedenti edizioni, il convegno ospiterà relatori internazionali e nazionali, come Chris Schabel dell’Università di Cipro, Tiziana Suarez-Nani dell’Université de Fribourg, Alice Lamy dell’Università di Parigi, Antonio Petagine dell’Università Roma Tre.
Leggi anche Lac: la Giunta Acquaroli vuole aprire la caccia al lupo