Le elezioni amministrative del prossimo anno rendono il clima alquanto effervescente, ad Ascoli Piceno. Le forze politiche dell’uno e dell’altro schieramento si stanno organizzando per l’importante appuntamento e non mancano le sorprese. Come quella riservata al Cantiere Riformista (che raggruppa tutte le forze che si contrappongono alla maggioranza di centrodestra a guida Fioravanti) dalla componente dei Civici-Riformisti. Componente che a livello nazionale fa capo a Matteo Renzi.
I fatti
I Civici-Riformisti hanno disertato l’ultima riunione del Cantiere e lo hanno fatto lanciando accuse al Partito Democratico. Tuttavia in molti, fra gli addetti ai lavori, hanno interpretato questa scelta come sintomatica dell’avvicinamento della componente renziana alla maggioranza di centrodestra. Cosa che, sempre secondo gli addetti ai lavori, sta accadendo anche a livello nazionale.
Riportiamo il comunicato diffuso alla stampa dal Cantiere Riformista.
La nota del Cantiere Riformista
“Una proposta unitaria per offrire alla città un nuovo volto: più competente, inclusivo, equo, solidale. Una città per tutti e non solo per pochi “amici”. Un’amministrazione alternativa a quella che da anni causa danni profondi e crescenti alla nostra città, a livello demografico, economico e culturale.
Su questa direttrice, nell’ultima riunione del Cantiere Riformista prima della pausa estiva, le forze progressiste hanno avanzato una proposta ufficiale. Un candidato sindaco su cui tutte le componenti politiche presenti alla riunione del 2 agosto hanno trovato totale convergenza.
È stato preso atto che una componente, pur presente all’iniziativa pubblica dello scorso 10 giugno che ha portato alla firma, sul palco allestito in piazza della Verdura, di un manifesto condiviso, non si è presentata.
Ed ha scelto di prendere un periodo di riflessione. Adducendo, almeno da quanto emerso sulla stampa locale, motivazioni sulle quali il resto delle forze del cantiere ha espresso non poche perplessità.
Nella speranza che tali forze possano tornare convintamente a far parte di questo progetto, le realtà progressiste, confermando quanto scritto nel manifesto “hanno scelto di cedere porzioni di sovranità per realizzare un progetto che va nella direzione del bene comune”.
E hanno deciso di procedere nel percorso stilando un cronoprogramma delle prossime attività da realizzare a partire da settembre ed in attesa che si chiariscano le posizioni in essere e della possibilità di una totale convergenza nella convinzione che si possa trovare ulteriore sostegno politico in città. Perché Ascoli sta cambiando!”
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