Ne sono passati di anni in cui l’Ascoli giocava in Serie A. L’ultima volta fu nella stagione 2006/2007, quando arrivò la retrocessione in Serie B al termine di un campionato portato avanti faticosamente dalla squadra bianconera. Da quel momento, non è più stato possibile vedere gli ascolani nella massima serie, ma le ambizioni e le prospettive sembrano essere tornate quelle dei tempi migliori.
La convinzione, dunque, che l’Ascoli calcio possa tornare a splendere come nei primi Anni 2000 è diffusa, tanto che anche i quotisti delle scommesse calcio, gli analisti e i tifosi credono fermamente che la prossima annata possa significare molto per i marchigiani. Certo, la corsa ai playoff, risultato minimo da raggiungere per chi voglia provare a sbarcare in Serie A, sarà più viva che mai, con diverse squadre che proveranno a giocarsi quelle posizioni (dalla terza all’ottava).
Ma l’Ascoli non vorrà essere da meno ed è per questo che si stanno allestendo mosse di mercato e preparazione atletica tali da poter lottare fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata, specialmente ripartendo da quanto è stato fatto di buono nella Serie B appena terminata con la risalita del Cagliari all’ultimo minuto contro il Bari al San Nicola. Insieme ai sardi, sono tornati anche Frosinone, vincitore del campionato cadetto, e Genoa.
Un Ascoli in forma nel 2022/2023
Come si diceva, bisogna ripartire dalla scia di quello che l’Ascoli ha fatto di buono nella scorsa stagione. Un campionato più che positivo concluso al dodicesimo posto, con una salvezza raggiunta in anticipo, guardando verso le posizioni che contano. Anche perché la distanza dall’ottavo posto occupato dal Venezia e dal Palermo, con i veneti in vantaggio sui siciliani per gli scontri diretti, era di soli 2 punti: 49 contro i 47 marchigiani. Ennesima riprova che l’Ascoli è stata una delle migliori squadre del campionato cadetto, con un ruolino di marcia fatto di 12 vittorie, 5 sconfitte e 11 pareggi.
Proprio questo ultimo dato è quello che fa rammaricare di più i piceni, dato che con un pizzico in più di fortuna e un po’ più di attenzione in difesa in certe partite, le vittorie potevano essere almeno due o tre in più. Punti che avrebbero proiettato l’Ascoli davvero molto in alto in classifica, nel cuore della zona playoff. Ma non bisogna dimenticare che, in una fase abbastanza caotica della stagione, la squadra di Breda, che ha sostituito Cristian Bucchi dopo la 24esima giornata, ha rischiato anche di rimanere invischiata nella zona retrocessione.
Quindi, sommando le due prospettive, si può dire che sia stata una stagione più che ottima, dalla quale prendere spunto per ripartire e centrare uno degli obiettivi del prossimo campionato: migliorare lo score di punti.
Prospettive per la prossima stagione
Le possibilità di migliorare la classifica ci sono tutte, a meno di clamorosi ribaltoni. Obiettivo dichiarato è quello di centrare almeno la top 10, se non addirittura quell’ottavo posto che darebbe accesso alle sfide dirette per la Serie A, che come detto manca dal 2007. Ma tutto questo si può provare a raggiungerlo solo a fronte di scelte sul mercato oculate. A partire dall’allenatore. Nonostante l’ottimo finale di stagione, Breda non sarà il coach dei marchigiani nella prossima annata. A sostituirlo sulla panchina sarà, invece, l’ex allenatore del Cosenza, William Viali. Per quanto riguarda i trasferimenti, invece, vi sono diverse mosse da fare per puntellare una rosa già competitiva e sostituire i partenti. Su tutti il portiere della passata Serie B, Nicola Leali, che lascerà l’Ascoli dopo 4 anni e andrà ad accasarsi altrove. Qualcuno dice Sampdoria, altri che potrebbe andare in una delle tre neopromosse in Serie A.
Staremo a vedere, ma quello che bisogna fare nel quartier generale ascolano è pensare ad un profilo di altrettanto alto livello di esperienza per sostituire l’estremo difensore. Per il momento non ci sono nomi concreti. Attenzione, poi, al possibile addio di Collocolo, centrocampista classe 1999 che piace moltissimo al Cagliari, con il quale sono stati avviati i primi contatti.
Ora si cerca l’accordo tra le società sulla base minima di 2 milioni e mezzo. In uscita, infine, anche il terzino Falasco, sul quale si è fatto vivo lo Spezia, che l’anno prossimo come noto giocherà in Serie B dopo la sconfitta allo spareggio contro l’Hellas Verona. Quindi, come primi obiettivi di mercato bisognerà pensare ad un portiere titolare, un terzino e un centrocampista. Ma William Viali è stato chiaro sin da subito con la società: servono rinforzi anche in altri reparti del campo. Si pensa specialmente ad un centrale di difesa di centimetri e spessore e ad un trequartista, che possa fare qualcosa di più in termini di fantasia e qualità rispetto a Pedro Mendes, riadattato in un ruolo non suo nel corso della stagione.
Infine, attenzione all’attacco, dove si cerca un profilo in grado di andare in doppia cifra e segnare con continuità anche nelle sfide più delicate, garantendo quella decina di punti in più rispetto alla scorsa annata che possa proiettare l’Ascoli in piena corsa per la Serie A. E i primi nomi iniziano a circolare, per quanto siano abbastanza difficili da raggiungere. Il primo è un giocatore che ha fatto molto bene al Pescara nella scorsa stagione ed è tornato alla Juventus allo scadere del prestito. Parliamo di Hamza Rafia, trequartista offensivo tunisino che dal suo arrivo in terra d’Abruzzo ha collezionato 12 apparizioni da titolare e messo a segno sette assist.
Proprio quello di cui avrebbe bisogno l’Ascoli per migliorare il reparto offensivo. L’altro è Fabio Maistro, giocatore attualmente alla SPAL. Si tratterebbe, in questo caso, di un gradito ritorno, dato che prima di essere ceduto a Lazio e SPAL, il giocatore era tesserato con i marchigiani. Nell’ultima stagione a Ferrara ha totalizzato 32 presenze, 5 gol e 2 assist, niente male per un ragazzo classe 98 che si sta facendo notare anche dai club della Serie A.
Insomma, le idee chiare sul mercato ci sono, almeno per quel che riguarda i ruoli da andare a rinforzare. I nomi iniziano ad uscire e, nelle prossime settimane, arriveranno anche le chiusure delle trattative. Una cosa è certa: l’obiettivo è migliorare la classifica del 2022/2023.