Alcol e rumori, a San Benedetto del Tronto entra in vigore l’ordinanza estiva. Il sindaco Antonio Spazzafumo ha firmato l’ordinanza in materia di tutela della quiete pubblica, della salute, dell’ambiente e del patrimonio che varrà dal 24 giugno al 1 ottobre 2023.
Alcol e rumori, San Benedetto ha emesso l’ordinanza estiva
Il sindaco di San Benedetto del Tronto, Antonio Spazzafumo, ha firmato l’ordinanza in materia di tutela della quiete pubblica, della salute, dell’ambiente e del patrimonio, Un’ordinanza estiva che varrà infatti dal 24 giugno al
1 ottobre 2023. Musica fino alle 2 solo nei weekend, niente alcolici in vendita per asporto dopo le 21. Nel provvedimento si cita la recente sentenza della Corte di Cassazione che ha affermato che esiste una responsabilità per la pubblica amministrazione. Nello specifico, che non adotta tutti gli accorgimenti idonei a controllare il rispetto dei limiti di emissioni rumorose. Non solo, anche a contrastare i comportamenti scorretti negli spazi pubblici.
Tutti i locali adibiti, a qualsiasi titolo, alla vendita o somministrazione di alimenti e bevande dovranno chiudere entro le 3 del mattino, entro le 5:15 quelli in possesso di licenza per pubblico spettacolo. L’ordinanza vieta inoltre di diffondere la voce amplificata di disc jockey o vocalist all’esterno dei locali o delle aree date in concessione. Queste dal lunedì al giovedì dopo le 24, dal venerdì alla domenica dopo le 2 del mattino.
Le sanzioni
Per la violazione di queste disposizioni di recente la Giunta Comunale ha stabilito che la sanzione amministrativa sia elevata a 300 euro rispetto agli ordinari 50 previsti dalla legge. Resta consentita la consumazione delle bevande, anche alcoliche, all’interno dei pubblici esercizi e nelle aree esterne date in concessione purché esclusivamente con servizio al tavolo. È sempre fatta salva la vendita con consegna a domicilio.
I gestori hanno l’obbligo di vigilare sul rispetto di queste prescrizioni assumendo ogni iniziativa utile ad evitare assembramenti negli spazi di competenza, se necessario richiedendo l’intervento delle Forze dell’Ordine. A loro carico c’è anche l’obbligo di delimitare con chiarezza l’area di loro pertinenza. Allo stesso tempo anche di romuovere una campagna di sensibilizzazione sull’educazione al bere, sul contenimento delle emissioni sonore e sul contenuto dell’ordinanza. Il tutto attraverso l’esposizione di idonea cartellonistica, pulire gli spazi esterni, collocare presidi igienico – sanitari. Come i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti fino alla chiusura e rendere inutilizzabili arredi, tavoli, sedie e ombrelloni.
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