Festival dell’Appennino alla quattordicesima edizione. Per l’occasione un programma ricco di appuntamenti che condurrà, tappa dopo tappa, alla riscoperta delle aree interne del Piceno e dei suoi splendidi borghi.
Festival dell’Appennino, il Solstizio d’estate apre l’edizione 2023
Al via mercoledì 21 giugno con “Solstizio d’estate”, il Festival dell’Appennino 2023, inclusivo di natura. Torna sempre sotto la guida del BIM Tronto e Mete Picene, con la direzione artistica dell’associazione culturale Appennino Up. Una quattordicesima edizione ricca di appuntamenti che condurrà, tappa dopo tappa, alla
riscoperta delle aree interne del Piceno e dei suoi splendidi borghi, favorendo il processo di rigenerazione e valorizzazione di questi luoghi. Inclusivo di natura perché da sempre aperto a partecipanti di tutte le età. Alcune escursioni saranno accessibili anche ai più fragili, grazie all’ausilio della Joelette, che consentirà la partecipazione attiva di adulti e/o bambini con mobilità ridotta o handicap.
Il Festival propone 10 appuntamenti, dal 21 giugno al 3 agosto 2023, attraverso escursioni, racconti, tradizioni, eccellenze, cultura e spettacolo, nel segno dell’inclusività, Un’opportunità unica per promuovere il Piceno e le sue aree interne come destinazione turistica outdoor, ma anche per valorizzare le eccellenze “Made in Piceno” grazie alla presenza dei produttori e delle attività locali. Ogni tappa percorrerà un piccolo ma prezioso tratto del nostro Appennino in sostegno dell’economia locale, della comunità, della ricostruzione di un’identità culturale e dell’inclusività sociale. Tra gli ospiti attesi Francesca Michielin, Mario Tozzi, Leo Gassman, Gegè Telesforo e Marina Rei.
Le novità
La novità di questa edizione sarà l’apertura di due appuntamenti del Festival ai camperisti. Il weekend al Lago di Gerosa del 1 e 2 luglio e il 29 luglio a Castignano, grazie alla prossimità di aree sosta attrezzate, a Comunanza e Castignano. La costante crescita di camperisti e amanti della van life, grazie alla possibilità di poter lavorare in smart working, e la voglia di vivere a contatto con la natura, hanno fatto da volano per il turismo itinerante. Cresce sempre di più l’esigenza di aree sosta attrezzate per cogliere l’opportunità di questa forma di turismo slow
che abbraccia diverse generazioni.
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