Esanatoglia tra sociale e solidale. Il Tulipano Bianco Aps continua con impegno e dedizione le proprie iniziative all’interno della casa di riposo “Santa Maria Maddalena”.
Esanatoglia, torna l’orto tra integrazione e solidarietà
Continua con impegno e dedizione l’azione sociale e solidale de “Il Tulipano Bianco Aps” ad Esanatoglia, uno dei comuni del maceratese colpito dal sisma del 2016. L’associazione rappresentata dal presidente Francesco Giordani ha deciso di far ripartire e potenziare l’iniziativa di promozione sociale “Orto in Comune”. Un’iniziativa già svolta in collaborazione con l’amministrazione comunale. Fu infatti già avviata nel settembre 2020 presso la Casa di riposo-residenza protetta, comunità, alloggio e centro diurno “Santa Maria Maddalena”. L’iniziativa fu rallentata a causa dell’emergenza Covid. Ora grazie ai fondi del 5×1000 destinati all’Aps, il progetto può avere nuova linfa vitale, può rifiorire. “La bontà di questo rilevante progetto, dunque, ci spinge a continuare con rinnovato slancio sulla strada della integrazione e della solidarietà, da sempre stella polare della nostra azione istituzionale”. Il pensiero del sindaco Nazzareno Bartocci e il vicesindaco Brugnola.
“È una grande gioia essere di nuovo qui con una iniziativa per noi molto importante. Perché difende e promuove i diritti umani in tutti i suoi aspetti, in particolare nei settori relativi alla salute, alla integrazione, all’ambiente e al lavoro. L’Orto in Comune, infatti, ha come obiettivo fondamentale quello della solidarietà sociale e della creazione di relazioni. In grado di educare e far crescere i cittadini in situazioni di particolare disagio soggettivo e sociale, avendo un’attenzione particolare verso situazioni di bisogno presenti sul territorio”. Il commento dell’Aps Francesco Giordani.
Santa Maria Maddalena
Il soggetto individuato per lo svolgimento del progetto, ossia alla sistemazione del giardino della casa di riposo “Santa Maria Maddalena”, è una persona in una situazione di bisogno. Sin da subito si è impegnata con entusiasmo e precisione a curare l’orto e il verde. “Io sono qui dal 2021, quindi in piena emergenza pandemica, periodo delicato e complesso, in cui le restrizioni erano tantissime. Ora, grazie all’allenamento delle misure e al progressivo ritorno alla normalità, è davvero bello poter riprendere con questo genere di attività. Questo progetto porta in grembo anche un grande significato ambientale visto che ha tra i suoi obiettivi, quello di abbellire la nostra struttura con fiori e piante bellissime. In tal senso, ci auguriamo che la primavera torni ad illuminarci ogni giorno con i suoi colori”. Le parole della direttrice della Casa di riposo, Eleonora Merli.
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