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Slow Food e la Presidente Barbara Nappini presenti a Fano per la tavolta rotonda organizzata da VSF, Veterinari Senza Frontiere. Un’occasione di confronto per salvaguardare la biodiversità.

Slow Food, B. Nappini: “Ripensare il nostro rapporto con gli animali”

Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia è intervenuta alla tavola rotonda organizzata da VSF, Veterinari Senza Frontiere, l’associazione che si occupa in Italia e nel mondo di supporto agli allevatori di piccola scala.
Presso Villa Prelato a Fano, si è affrontata la tematica di “Valutare il rischio nel suo contesto: misure di biosicurezza, requisiti per il benessere animale e sostenibilità degli allevamenti rurali”. Esperti del settore hanno condiviso le proprie riflessioni su argomenti di attualità alla realtà europea e mondiale.
 
VSF promuove l’allevamento e l’agricoltura sostenibile, la sanità e il benessere animale, la sovranità alimentare dei popoli che dipendono dagli animali per vivere. Alla sua assemblea annuale, non è mancato l’apporto di Slow Food Italia presente per l’occasione con la sua presidente Barbara Nappini: “Il benessere animale (ma preferiamo parlare di rispetto) è il risultato di molti fattori interconnessi. Finalmente si sta diffondendo un approccio meno antropocentrico che attribuisce grande importanza ai cosiddetti Indicatori di benessere animale (Animal-based measures), questi prevedono l’osservazione diretta dell’animale e riflettono la sua effettiva risposta alle pratiche di allevamento e gestione“.
 
La presidente di Slow Food Italia sottolinea: “Ripensare il nostro rapporto con gli animali e trovare un modo diverso di allevare garantendo loro una vita degna di essere vissuta è irrimandabile“. Nappini ricorda il pensiero di Amitav Ghosh: “I non umani possono e devono parlare” e conclude “Con il rafforzarsi della prospettiva di una catastrofe planetaria, è essenziale che queste voci non umane ritrovino un posto nelle nostre storie. La sorte degli umani, e di tutti i nostri parenti, dipende da questo”.

Veterinari senza frontiere

Una collaborazione proficua quella tra Veterinari senza frontiere e Slow Food. Alcuni di loro collaborano da anni con l’associazione alla realizzazione dei progetti di salvaguardia della biodiversità, fornendo soluzioni e supporto tecnico agli allevatori di piccola scala dei Presìdi Slow Food in Italia, Africa, Europa dell’est. Con loro Slow Food partecipa al progetto europeo Ppilow, per diffondere una maggiore consapevolezza sul benessere degli animali. Insieme ad altri veterinari, agronomi, zootecnici europei, i tecnici di VSF hanno collaborato al documento di posizione di Slow Food sull’allevamento.
 
 
 
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