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L’Amministrazione comunale di Ascoli Piceno vuole cambiare il nome alla storica Rua dei Còrsi per intitolarla a un medico scomparso qualche anno fa. Gli ascolani, sui social, si stanno ribellando contro la decisione della Giunta guidata dal sindaco Marco Fioravanti.

La notizia del cambio di nome di Rua dei Còrsi

E’ stato il quotidiano Il Resto del Carlino a riportare la notizia in un articolo dal titolo “Via dei Corsi diventerà via Guido Giorgio Mariani”.“Nella seduta di giovedì scorso – si legge – la giunta municipale ha infatti approvato una delibera stabilendo di intitolare una via al dottor Mariani negli immediati pressi di quella che il chirurgo ascolano considerava la sua seconda casa, Piazza del Popolo. […] Una intitolazione alla quale la famiglia Mariani teneva in modo particolare, proprio ricordando l’amore del dottore per Piazza del Popolo dove non mancava di passeggiare scambiando quattro chiacchiere con i tanti amici coi quali condivideva anche il grande amore per l’Ascoli Calcio e la Quintana”.

Ascoli Piceno: la valenza storica di Rua dei Còrsi

In un contributo pubblicato in almeno due gruppi Facebook, “Sei di Ascoli Piceno se…” e “Ascoli Piceno: la città di travertino”, viene spiegato perchè quella rua si chiama proprio così. Per ricordare, cioè, che dal XVI secolo le truppe corse erano acquartierate in tale zona. Truppe chiamate dal Papa – si legge – a riportare l’ordine nelle nostre contrade, ordine turbato dal diffuso fenomeno del banditismo. Gli alloggiamenti furono messi a disposizione da nobili casate quali Merli, Quattrocchi, Lenti, Guiderocchi ed il quartier generale insisteva nei pressi del Palazzo del Popolo che era costantemente presidiato. I due ‘casottini’ murati negli spigoli nord e sud prospettanti sulla piazza, ancora visibili nelle foto di fine ‘800, ne costituiscono elementi indicativi”.

Rivolta social contro la decisione della Giunta Fioravanti

Come dicevamo, gli ascolani stanno protestando vivacemente contro la decisione dell’Amministrazione Fioravanti. C’è chi preferisce pensare che si tratti di uno scherzo e chi invece invita Sindaco e assessori a studiare un po’ di storia della città: non ripassare, ma studiare di sana pianta. C’è chi suggerisce di intitolare al dottore una via di Monticelli lasciando in pace le “rue che raccontano la storia della città” e chi evidenzia che ultimamenteva molto di moda cercare di cancellare la storia”.

Ci sono ascolani che ritengono la decisione “uno schifo”, “una cosa inaudita, insensata e grave”, “follia pura”, “molto discutibile”, “irragionevole”. E tralasciando le insinuazioni pesanti di alcuni e i giudizi un po’ sopra le righe di altri, riportiamo una riflessione, amara, che potrebbe valere come suggerimento. Giammai – si legge nel commento in questione – iniziative di toponomastica da cancel culture. Mi viene da pensare che questa città non abbia mai inteso dedicare nemmeno una rua cieca al dr. Amor Tartufoli, primo ascolano senatore della Repubblica. Sicuramente da ricordare per l’acquedotto del Pescara. Ma anche per aver contribuito non poco alla crescita della città a seguito del suo impegno determinante in favore della istituzione Casmez”.

E’ impossibile, per ragioni di spazio, rendere conto di tutti gli interventi che stanno alimentando la rivolta social contro la decisione della Giunta Fioravanti. Perciò ci fermiamo qui e chiudiamo riportando un commento sconsolato. Sconsolato e decisamente emblematico:E si voleva diventare capitale della cultura”.

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