Film Festival di Bellaria, un trionfo per “Roger … è arrivato il Presidente”. L’opera tutta made in Abruzzo e completamente girata a Teramo, ha conquistato la giuria della manifestazione.
Film, a Bellaria trionfa la Teramo di Roger e Marco Chiarini
“Roger…è arrivato il Presidente”, film del registra Marco Chiarini e prodotto da Fondazione Cingoli, ha vinto il premio “Miglior film per l’innovazione cinematografica” al Bellaria Film Festival 2023. Enorme è la soddisfazione dei creatori di questo film made in Abruzzo. “Roger…è arrivato il Presidente!”, rappresenta un (non) documentario girato nel cuore di Teramo. Un film che segue la città e i suoi abitanti, tutti personaggi di un racconto che invita a guardarsi attorno con sguardo dolce e ritrovata lentezza.
“Il Premio per l’Innovazione Cinematografica del Concorso Gabbiano 2023 va a un autore, che da stasera chiameremo l’uomo con il telefonino. Capace di coniugare, con intelligenza ed ironia, la passione per la realtà del cine-occhio vertoviano con la monumentalità del grande cinema narrativo della stagione classica, riuscendo nel miracolo di rendere spettacolare l’ordinario“. Le motivazioni della giuria.
La trama
Cosa lega un vecchio bassotto di nome Roger, un comune abruzzese e Sergio Mattarella? Nei vicoli di Teramo si sparge la notizia della visita del Presidente della Repubblica. Tra l’indifferenza, l’incredulità e la trepida attesa dei suoi abitanti, le ragioni della visita restano piuttosto misteriose per molte delle anziane anime che popolano il centro. I relativi preparativi diventano l’allegro pretesto del regista per esplorare la sua città da un punto di vista, anzi due, nuovi.
Marco Chiarini e Roger mostrano Teramo attraverso un percorso lineare e un copione privo di qualsiasi artefatto. Le abitudini canine si intrecciano a quelle degli abitanti i cui volti divengono a poco a poco familiari. Sono sufficienti piccole variazioni per sconvolgere l’ordinario. Una raffica di vento, un autobus in ritardo, il nuovo taglio di capelli di qualcuno, basta solo concedersi il tempo di scoprirlo.