Plogging sulla spiaggia nord di San Benedetto del Tronto. L’evento fa parte del progetto M.A.R.E.. I cittadini e tutti coloro che desiderano partecipare trascorreranno due ore impegnati nella pulizia dell’area interessata.
Plogging, a San Benedetto corsa e raccolta di rifiuti
Martedì 23 maggio alle 11, San Benedetto del Tronto ospiterà un grande evento di plogging, l’attività di corsa e raccolta di rifiuti. L’evento promosso da Sorgenia e con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto, si svolgerà presso la spiaggia a nord del porto nei pressi della cassa di colmata. I cittadini e tutti coloro che desiderano partecipare trascorreranno due ore impegnati nella pulizia dell’area. Tutti coinvolti in un’azione pensata per prendersi cura attivamente dell’ambiente in cui si vive.
L’iniziativa si svolge in concomitanza con l’arrivo in porto del catamarano One, che effettuerà analisi e monitoraggi delle acque tra Ionio e Adriatico lungo un percorso di 1.400 miglia circumnavigando tutto il bacino adriatico. L’attività è realizzata in collaborazione con la cooperativa Erica. L’evento inoltre si inscrive all’interno del progetto M.A.R.E ., sostenuto da Sorgenia. Un progetto nato da un’idea della Fondazione CVC-Centro Velico Caprera e sviluppato in collaborazione con One Ocean Foundation per monitorare lo stato di salute del Mediterraneo.
Catamarano One
Dalla collaborazione tra la fondazione e il Centro Velico Caprera è nato One, un catamarano a vela di 45 piedi, attrezzato come un piccolo laboratorio. A partire dall’estate 2022 ha raggiunto 23 aree marine protette e due zone di interesse. L’equipe scientifica a bordo ha effettuato monitoraggi e misurazioni sulla salute del mare Tirreno e Adriatico. Tutti i dati raccolti sono messi a disposizione della comunità scientifica internazionale per il futuro della ricerca. Sono stati effettuati monitoraggi attraverso l’analisi del Dna ambientale, cioè le tracce di Dna lasciate dagli organismi nei campioni di acqua prelevati. Questi dati faciliteranno enormemente i monitoraggi futuri della biodiversità marina.Dalle rilevazioni effettuate durante l’edizione 2022 di Progetto M.A.R.E. emerge anche che sta diminuendo la presenza nelle acque del Mediterraneo delle sostanze inquinanti organiche persistenti. Nello specifico il Ddt e il Pcb, stando al confronto con i numeri di altri studi effettuati nei decenni precedenti. Più difficile il confronto rispetto all’inquinamento da metalli, dal momento che non esiste un set di dati attendibile e completo con cui effettuare il confronto.
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