Maltempo e alluvione in Emilia – Romagna, il Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, commenta le criticità. Durante la conferenza stampa nella sede del Dipartimento, annuncia i provvedimenti immediati e per i prossimi mesi.
Maltempo, N. Musumeci: “Nulla sarà più come prima“
Il Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci in conferenza stampa nella sede del Dipartimento, annuncia i provvedimenti immediati per i terroti colpiti dall’alluvione. Allo stesso tempo apre a una riflessione più ampia sulle prossime strategie e progetti da intraprendere nei prossimi mesi. “Siamo pronti ad un piano nazionale per affrontare le piogge abbondanti e i lunghi periodi di siccità. Occorre una rilettura del territorio. Lavoreremo con gli altri ministeri e sarà possibile realizzarlo entro otto mesi o un anno“. La promessa del Ministro Musumeci, che aggiunge: “serve un approccio nuovo dal punto di vista del sistema idraulico su tutto il territorio nazionale.
Quello che è accaduto in Emilia Romagna era già accaduto ad Ischia e potrà accadere in tutte le altre zone del Paese. Se abbiamo immaginato una rete di distribuzione di acque piovane in un centro abitato capace di assorbire 1.000 mm in 12 mesi, dobbiamo pensare ad un sistema di raccolta d’acqua che dovrà assorbire 500 mm in 48 ore. Ci vuole un approccio ingegneristico diverso. Nulla sarà più come prima, il processo di tropicalizzazione ha raggiunto anche l’Italia. C’è in tutta Italia una carenza di manutenzione delle aste fluviali e per affrontare il tema siccità bisogna immaginare anche nuovi invasi, in Italia non si fanno dighe da circa 40 anni“.
L’intervento della Protezione Civile
Nel frattempo la squadra dei soccorsi della Protezione Civile è scesa in campo con gommoni, mezzi anfibi, elicotteri e ogni mezzo necessario. Il tutto per assistere la popolazione colpita dal maltempo e limitare le criticità. Situazione ancora molto complessa in Emilia-Romagna. Massima cautela per i cittadini coinvolti e per i soccorritori che stanno operando già dalla giornata di ieri. Complessivamente, sono oltre 3.300 le forze impegnate sul campo a supporto delle strutture locali di protezione civile.
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Foto di proprietà della Protezione Civile.