Armocromia, tutti ne parlano. Diventa virale un termine a molti già noto ma che con Elly Schlein si è consacrato all’opinione pubblica.
Armocromia, perché tutti parlano di Elly Schlein
L’Accademia della Crusca definisce xn il termine “Armocromia”, l’analisi del colore. Un’analisi finalizzata alla valorizzazione dell’aspetto estetico di una persona. A Partire dalle sue caratteristiche cromatiche come tonalità dell’incarnato, colore degli occhi e dei capelli. Elly Schlein ha ufficialmente sdoganato il termine. Lo ha fatto attraverso un’intervista che ha rilasciato a Vogue Italia lo scorso 25 aprile. Un’intervista che ha aperto un tam tam mediatico e che cambierà sicuramente l’immagine della giovane segretaria del PD. Nel colloquio la leader di sinistra ha parlato di molte cose tra cui anche dei segreti di immagine. Una rivelazione che a molti ha scatenato l’attenzione e anche la polemica.
L’armocromista
La Schlein con la sua intervista ha nobilitato una professione molto diffusa tra personaggi famosi e benestanti. In realtà, anzi con molta probabilità voleva confessare che non aveva tempo e interesse nel dedicare attenzioni particolari a se stessa. Così facendo però ha portato alla luce mediatica una figura professionale che aiuta nella cura dell’immagine. Nello specifico si parla di un professionista che conosce bene la teoria delle stagioni e le più moderne tecniche tonali. Una persona di fiducia, fondamentale nella scelta di abiti e accessori, ma anche di capelli e make up. Una professione che necessita di una buona dose di empatia e autocontrollo ripagata da buoni compensi.
Power dressing
La segreteria del Partito Democratico ha ufficialmente portato nel suo partito il “power dressing“. Nello specifico una già noa tecnica nella comunicazione politica. Già noto perché in realtà è un qualcosa di già presente tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. Si sperimentavano un insieme di tecniche volte alla valorizzazione estetica dell’immagine. Ricerche che rendono riconoscibili ed iconici personaggi del mondo della tv e non.
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