I cittadini di Folignano lamentano da tempo il fatto che l’acqua che arriva nelle loro case è “spesso torbida. O con evidenti residui minerali di indefinita origine chimica e, molte volte, maleodorante”. Per questa e altre ragioni spiegate nel comunicato che riportiamo, hanno lanciato una petizione popolare.
Petizione per l’acqua buona: la nota del Comitato
“E’ giusto pagare un servizio di pubblica utilità erogato in difformità delle clausole contrattuali? Per rispondere a questa domanda si è costituito il “Comitato Acqua Buona per Folignano”. Dopo anni di angherie subite per opera di una società pubblica e dei suoi amministratori, non ultimo un aumento del costo dell’acqua con progressive variazioni fino al 200%, la Comunità di Folignano (cittadini ed operatori) ha deciso che può bastare!
Il Comitato, animato da cittadini, professionisti, commercianti e artigiani, ha lanciato una Petizione popolare solo per Folignano. Dopo una prima fase di approfondimento della situazione che vede interessati migliaia di utenti nel territorio di Folignano nell’utilizzo di acqua spesso torbida o con evidenti residui minerali di indefinita origine chimica e, molte volte, maleodorante, sino a costringerli dal 2018 ad utilizzare milioni di litri di acque minerali da bere o munirsi, a pagamento, di impianti casalinghi di dubbia efficacia potabilizzante, ha affrontato anche altre tematiche.
Un esame approfondito è stato dedicato prima della costituzione del Comitato alla verifica degli aumenti delle bollette con applicazione degli aumenti a partire per molti dal 2022, in percentuali che in alcuni casi hanno raggiunto il 200%, approfittando del costo ‘contenuto’ dei consumi familiari, un aumento del numero di scaglioni e l’abbassamento dell’ultimo scaglione di prezzo da 150 a 100 metricubi.
La incredibile complessità della bollettazione che evita la trasparenza delle riduzioni spettanti per numero di componenti il nucleo familiare, per non parlare della aleatorietà dei periodi di lettura con cui si definiscono i saldi rispetto alle stime.
Ultima, ma non meno importante, sottaciuta ai più, è la trasformazione delle tre sorgenti di emergenza di Castel Trosino in sorgenti di captazione permanente.
Con un Piano di Monitoraggio Ambientale in cui l’ARPAM ha definito tre parametri: ferro, nitrati ed arsenico, ma di cui nulla è dato sapere a noi consumatori ed utenti di Folignano. Perché il nostro territorio è alimentato esclusivamente da queste tre sorgenti.
E’ evidente, da quanto sopra abbiamo descritto, che questa è solo la prima fase di una iniziativa popolare che utilizzerà le migliori risorse professionali per la propria tutela. Iniziativa che auspichiamo venga supportata dall’Amministrazione comunale di Folignano e da tutti i Gruppi consiliari. Iniziativa che vuole attivare da subito una azione costante con la CIIP, l’ARPAM, l’AST (ex ASUR) di informazione e controllo, ma anche una proposta di ristori dei disagi e dei maggiori costi che la popolazione di Folignano da anni sta sopportando ed il blocco immediato degli aumenti stabiliti con la delibera CIIP e ATO5 di novembre 2022″.
Il Comitato Acqua Buona Per Folignano
Il Comitato che ha promosso la petizione è composto da: Pierluigi Pagnoni, Chiara Occhionero, Vittorio Daziani, Emidio Bruni, Maria Cristina Urbanelli. Stefano Baiocchi, Emidio Albanesi, Paolo Paoletti, Adriano Traini.
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