Sigarette bandite dalle spiagge italiane. In molte regioni e comuni del Belpaese è entrato in vigore il divieto di fumo. Per i trasgressori sanzioni dai 25 ai 500 euro.
Sigarette, in vigore il divieto di fumo in spiaggia
Ufficialmente in vigore il divieto di fumo sia sulle spiagge libere che nei stabilimenti privati di molte località balnerari italiane. Nello specifico non esiste una normativa nazionale sul fumo in spiaggia, ma molti comuni italiani hanno scelto di introdurre una propria normativa che regolamenta proprio il fumo in spiaggia. Oltre ai divieti imposti dalle regole comunali, anche che alcuni gestori degli stabilimenti balneari si stanno muovendo in tale direzione. Per chi trasgredisce le normative in merito verranno applicate delle sanzioni. Queste possono variare dai 25 ai 500 euro. Uno sconto del 30% verrà applicato se si paga la multa entro 5 giorni e come sancito dalla Legge 98/2013. Sarà il comando di polizia municipale a effettuare i controlli per valutare se ci sono delle violazioni.
Sono ormai sempre di più i Comuni italiani che stanno mettendo al bando le sigarette in spiaggia. Obiettivo primario quello di tutelare la salute dei più piccoli, delle donne in gravidanze e di tutti i cittadini. Recentemente molti sindaci italiani stanno vietando di fumare fino a 10 metri dalla battigia. Inoltre resta sempre attivo il divieto assoluto di gettare i mozziconi di sigaretta in acqua.
La lista dei Comuni
Nelle Marche il divieto di fumo è entrato in vigore nelle spiagge di Pesaro, Sirolo e San Benedetto del Tronto. In Abruzzo solo ad Alba Adriatica mentre in Emilia Romagna a Cesenatico, Rimini e Ravenna. In Puglia a Manduria e Porto Cesareo, Bibione e Chioggia per il Veneto. Nel Lazio è divieto a Ladispoli, Sperlonga, Gaeta, Torvaianica, Anzio e Fiumicino. In Liguria a Lerici, Sanremo, Savona e Arenzano. In Sicilia a Linosa, Lampedusa e Capaci mentre in Sardegna a Olbia, Costa Smeralda, Sassari, Stintino e Cabras.
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