Privacy e tutela dati personali, il Garante stoppa la nota chat di Intelligenza Artificiale. L’Autorità ha contestualmente aperto un’istruttoria. Alla base di tutto la raccolta illecita di dati personali e l’assenza di sistemi per la verifica dell’età dei minori.
Privacy, Garante blocca la chat di Intelligenza Artificiale
Il Garante della Privacy blocca per l’Italia, la nota chat statunitense di Intelligenza Artificiale. Lo stop continuerà finché la stessa società creatrice, rispetterà la disciplina della privacy. Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, con effetto immediato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani. Una decisione che potrebbe precludere lo sviluppo di business in Europa, della società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma. Nel frattempo l’Autorità ha aperto un’istruttoria e ha richiesto di prendere provvedimenti in merito. Termine delle modifiche, 20 giorni, pena una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato globale annuo.
Nel provvedimento, il Garante della privacy rileva la mancanza di una informativa agli utenti e a tutti gli interessati i cui dati vengono raccolti dalla chat di AI. Nello specifico, l’assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione di dati personali. Informazioni raccolte allo scopo di “allenare” gli algoritmi della piattaforma. Inoltre è stato verificato che non sempre le informazioni raccolte corrispondono al dato reale. In questo caso si crea un trattamento di dati personali inesatto.
Il provvedimento
Ripredendo il testo integrale del provvedimento del 30 marzo 2023, dal sito ufficiale del garante della privacy, qui di seguito la parte di testo più rilevante. “Ai sensi dell’art. 58, par. 2, lett. f), del Regolamento dispone, in via d’urgenza, […] la misura della limitazione provvisoria, del trattamento dei dati personali degli interessati stabiliti nel territorio italiano. La predetta limitazione ha effetto immediato a decorrere dalla data di ricezione del presente provvedimento, con riserva di ogni altra determinazione all’esito della definizione dell’istruttoria avviata sul caso”.
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