Venerdì 7 aprile torna finalmente a Grottammare l’antica processione del Cristo Morto, l’ultima edizione si è tenuta nel 2018.
La processione del Cristo Morto a Grottammare
Il sacro corteo del Cristo Morto di Grottammare è la narrazione itinerante e silenziosa della passione di Gesù. Il silenzio della processione ammanta tutte le vie centrali della città ed è scandito solo dalle voci dei cori e dal suono di tamburi e chiarine. Oltre che per la rievocazione triennale, si caratterizza per l’alto numero di partecipanti e per il fatto che i ruoli assunti vengono tramandati di padre in figlio da generazioni.
Vi prendono parte circa 500 figuranti, in processione lungo il percorso di due km tra il vecchio incasato e i quartieri ottocenteschi della marina. L’organizzazione è a cura della Confraternita dell’Addolorata, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
Da quest’anno, la rappresentazione riprenderà la sua storica ciclicità. “Anche il Cristo Morto – ricorda il sindaco Enrico Piergallini – è stato penalizzato dall’emergenza sanitaria che non ci ha consentito di rispettare la cadenza triennale nel 2021. Questa edizione 2023, grazie all’impegno della Confraternita dell’Addolorata e di tantissimi volontari, permette di rivivere un momento devozionale e artistico che ha una tradizione secolare a Grottammare. La prossima capiterà dunque nel 2026 e la successiva nel 2029, coincidente con la Sacra”.
Notizie storiche
La sacra rappresentazione del Cristo Morto di Grottammare fu istituita nel 1738 da Padre Antonio Petrocchi dell’Ordine dei Frati Minori di Castignano, con l’approvazione del Vescovo Mons. Francesco Correa. E’ la più antica rappresentazione della zona. Oggi si svolge ogni tre anni, ma all’origine era annuale ed era organizzata dalle Confraternite del SS. Sacramento, della Madonna di Loreto, del SS. Rosario e dei Sacconi, oggi non più esistenti.
Dal 1757 la preparazione è curata dalla Confraternita della Passione e morte di Gesù Cristo e dei Dolori di Maria Vergine, fondata il 10 febbraio 1757. La compagnia è tutt’ora esistente ed ha assunto il nome di “Confraternita dell’Addolorata”. Prima che questa assumesse la denominazione attuale, nel 1758 confluirono nel sodalizio anche altre due antichissime confraternite: la Compagnia del SS. Sacramento, già esistente presumibilmente prima del 1568, e la Confraternita della Morte.
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