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L’istruzione tecnica e professionale rappresenta un asset rilevante nel mercato del lavoro. Sia sul lato della domanda di personale delle imprese, sia sul lato dell’offerta. Lo attesta un’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato.

Mercato del lavoro: dati

Nel 2023 nelle Marche si prevedono entrate per 133.730 unità e il 71,2% di tale domanda di lavoro verrà attinto tra chi è in possesso di un titolo secondario tecnico, qualifica o diploma professionale. Questo valore è sopra la media nazionale, che è del 63,2%.

Scorrendo alcuni dei dati provinciali, il quadro si fa più delineato.

Macerata

Sono 26.800 le entrate previste. Nel dettaglio: la domanda di personale con diploma universitario èdel 9,7%, quella di Its (istruzione tecnologica superiore) dello 0,8%. Il 70,9% delle entrate previste è per persone con titolo secondario di tecnico, qualifica o diploma professionale (diviso per 29,4 per istituti tecnici e 41,5 per professionali.). Il restante senza titolo di studio.

Ascoli Piceno

Le entrate previste sono 18.730. La domanda di personale con diploma universitario è del 9,4%, dello 0,8% di Its (istruzione tecnologica superiore). Del 69,1% di titolo secondario di tecnico, qualifica o diploma professionale (diviso per 26 per istituti tecnici e 43,1 per professionali). Il restante senza titolo di studio.

Fermo

Entrate previste: 12.419. La domanda di personale con diploma universitario è del 10,8%, dello 0,7% di Its (istruzione tecnologica superiore). La domanda di titolo secondario di tecnico, qualifica o diploma professionale è del 72,5% (24,2 per istituti tecnici e 48,3 per professionali). Il restante senza titolo di studio.

lavoro

Il mondo del lavoro è alla ricerca di figure professionali ben specifiche

I dati per le Marche

Entrando nel dettaglio regionale delle entrate previste nelle Marche, la domanda di personale con diploma universitario è del 10,3%. Quella con diploma Its (istruzione tecnologica superiore) dell’1,1% ed è del 71,2% quella di titolo secondario di tecnico, qualifica o diploma professionale (diviso per 28,2 per istituti tecnici e 43 per professionali). Il restante senza titolo di studio.

Confartigianato Macerata, Ascoli Piceno, Fermo

“Il mondo del lavoro – commenta il presidente territoriale di Confartigianato Enzo Mengoniè alla ricerca di figure professionali ben specifiche. Sulla base di queste richieste, pensiamo sia fondamentale dar seguito alla domanda occupazionale e puntare sull’innalzamento della qualità dell’offerta formativa di istruzione tecnica e professionale. Tale formazione deve essere sempre aggiornata e al passo con i tempi, per preparare adeguatamente gli studenti ad essere immediatamente inseriti nelle aziende.

Sicuramente, il nuovo sistema di orientamento scolastico e formativo sta rafforzando il passaggio scuola-lavoro, ma al contempo è utile promuovere l’insegnamento delle competenze imprenditoriali fin dall’istruzione scolastica. Sviluppando così tra i giovani una cultura spendibile nel futuro. Guardando ai nostri territori, notiamo che le imprese attingeranno largamente per nuove professioni tra chi è in possesso di un titolo secondario tecnico, qualifica o diploma professionale. Addirittura con dati sopra la media nazionale e con una propensione nell’area Fermana-Maceratese del Distretto. Un segnale quindi di un buon dinamismo e della necessità di una rapida ripartenza produttiva”.

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